Carnia: la “Contesse di Vigneisje”, in scena la compagnia teatrale di Sutrio

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di Federica Nodale.

Cosa può trasmettere una serata a teatro?
Fantasia, allegria, emozioni, commozione o semplici ma indebili ricordi.
Un mix di sensazioni per chi vuol spegnere televisioni e smartphone, comodi ed utili ma anche ipnotici diffusori di notizie e fatti di cronaca nera che purtroppo rabbuiano le nostre giornate o grotteschi gossip intrisi di superficialità che danno la sensazione contorta della vita, quasi fosse una fiction.
La società, le persone tutte, in un periodo di crisi come questo, non solo economica, ma di ideali come anche di valori etici e morali, hanno bisogno di sfumature più delicate, di esistenze con meno spigoli.
Il bisogno di staccare la spina è imperante ed uno dei modi più amabili per farlo, è incontrarsi in comodi ed accoglienti teatri, fianco a fianco, con la voglia di scoprire e riscoprire qualità artistiche insospettate o messe in evidenza dal ruolo scenico dei propri compaesani o conterranei.
Il teatro non è solo questo ma quale occasione migliore per conoscere le nostre leggende?
Un’opportunità da prendere al volo per tramandare alle future generazioni ciò che la tecnologia toglie, come la voglia di sognare, di guardare con occhi diversi un colle, un paese e vederlo come uno scrigno, custode di una storia lontana, narrata dalle nostre nonne.
Dopo questa rappresentazione teatrale, anche un cartello stradale, che indica “PRIOLA”, ha un significato diverso ora, recondito ed ineluttabile; quasi fiabesco.
Una serata a teatro può infondere anche ingegno, maestria, dedizione, memoria, cura dei particolari e stile.
Meravigliosi i costumi di scena dai colori artistici, che possiedono ancor più valore, perchè fatti con amorevoli qualità artigiane del paese; nati dalle mani di Vanilia Bertolli e dalle sue collaboratrici Giovanna Straulino, Tullia Della Pietra, Rita Di Qual e Alda Nodale.
I bellissimi e brillanti testi del pezzo teatrale, sono stati anch’essi interamente scritti da Giovanna Straulino ed interpretati da trentotto capacissimi attori, padroni assoluti del palcoscenico fra cui otto bravissimi bambini.
Spicca la grande collaborazione di un gruppo affiatato, unito, che ha saputo trasmettere la forza di chi crede in un progetto collettivo.
L’energia arriva a chi sta in platea ed esplode in applausi veri ed entusiasti.
Grande successo a Sutrio, Paluzza e all’Auditorium di Tolmezzo ma al di là dei grandi numeri nelle sale affollate e che denotano chiari segnali di apprezzamento, avranno tutti in dono qualcosa che non ha prezzo e che si porterà a casa dopo lo spettacolo: le emozioni provate che resteranno strette nel cuore del pubblico.

2 Risposte a “Carnia: la “Contesse di Vigneisje”, in scena la compagnia teatrale di Sutrio”

  1. Bravissimi tutti, anche Federica Nodale: pare di vedere quello che scrive

  2. complimenti alla compagnia teatrale di Sutrio….
    per sceneggiatura e cura dei dettagli ma soprattutto per aver fatto conoscere alle nuove generazioni la leggenda della contessa Priola….

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