Carnia: la Regione non abbanodoni Promotur, l’allarme di Peresson

«La Regione non abbandoni Promotur»: questa la richiesta del consigliere provinciale e prossimo candidato alle Regionali per il PD Massimo Peresson, nonostante in passato tra Carnia Welcome (rappresentata dallo stesso Peresson) e  Promotur qualche fraintendimento ci sia stato .

di Gino Grillo.

La chiusura anticipata dei poli sciistici invernali regionali gestiti da Promotur, secondo un’indagine condotta da Peresson, porterebbe, in Carnia e nel Tarvisiano, a una perdita nel solo settore alberghiero pari a 150 mila euro al giorno. Dati estrapolati dall’agenzia turistica Carnia Welcome che cura l’incoming in Carnia e di cui Peresson è presidente. «Questo considerando i dati di ciò che è già stato prenotato e venduto»: a questo ci sarebbe da aggiungere il danno che verrebbe creato alla manodopera che trova lavoro nelle località turistiche invernali in questo periodo, «250 dipendenti alberghieri che verrebbero anticipatamente collocati in mobilità o disoccupazione con i conseguenti costi per l’erario». A questo va aggiunta la perdita dell’indotto nel settore di bar e ristorazione che non sono facilmente calcolabili, come non è calcolabile il danno a noleggi, scuole sci e tutto ciò che gravita attorno agli sport invernali. «La Regione faccia bene i suoi conti perché un’eventuale causa di mancato guadagno comporterebbe, alla Regione stessa, costi molto superiori alla continuità della gestione degli impianti». Peresson è conscio che le spese vanno razionalizzate: «e in questi periodi non si può non fare una riflessione sui costi di gestione, la Regione addotti quei ragionamenti che tanto vengono enfatizzati in note trasmissioni televisive»«Si spenda meno in spesa pubblica improduttiva – chiude il consigliere provinciale – per avere più risorse nella gestione dei servizi fondamentali di cui necessita un territorio a vocazione turistica».