Carnia: è morta a 103 anni la nonnina di Givigliana

SCHWANDER SERAFINA

di Gino Grillo.
Questo pomeriggio, alle 14, la comunità di Rigolato si raccoglierà nella chiesa dei santi Pietro e Vito, nella frazione di Givigliana, per tributare l’ultimo saluto alla nonnina del paese, Serafina Schwander vedova Gracco, scomparsa a 103 anni nella Rsa della Quiete a Udine. Nel piccolo paese della Carnia nessuno ricorda qualche abitante che abbia mai raggiunto, come Serafina, il secolo di vita. Sebbene sin dal 1988 Serafina, rimasta vedova di Pietro, si fosse trasferita a Udine con i figli, non aveva mai dimenticato le sue origini. Una vita, la sua, tipica del periodo e dei paesi di montagna, fatta di sacrifici, dove alla vita di casalinga si abbinava la cura dei prati e l’accudimento delle mucche per crescere famiglia e figli. Drammatici gli anni della seconda guerra mondiale, quando il marito fu trattenuto in Germania e si salvò a stento dai bombardamenti. Al suo rientro in Carnia ritrovò solo miseria e mancanza di lavoro. Così la famiglia si divise ancora con altre emigrazioni, sino a 27 anni fa quando Serafina, ormai vedova, si trasferì a Udine con i figli Luigi e Leo che la hanno accudita sino a un mese fa, quando un improvviso malessere l’ha costretta al ricovero in ospedale. Dimessa, è stata ricoverata alla Rsa della Quiete dove è spirata. Sebbene lontana da anni, a Rigolato ancora è ricordata e questo pomeriggio, assieme al parroco don Giuseppe Cargnello, nella frazione della val Degano, ormai quasi deserta, saranno in molti a tributarle l’ultimo saluto.