Carnia: movimento tellurico di magnitudo 2.4 il 21-01-2013

Un terremoto di magnitudo 2.4 (con una profondità di 10,1 km)è stato registrato alle 12.20 dagli strumebnti dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv nel distretto sismico delle Alpi Carniche ed è stato avvertito nei comuni di Amaro, Arta Terme, Bordano, Cavazzo, Tolmezzo, Verzegnis e Zuglio.

La terra ha tremato ieri mattina in Carnia. Gli strumenti del centro di ricerche sismologiche di Udine hanno infatti registrato una scossa di magnitudo 2.3 con epicentro cinque chilometri a nord-ovest dell’Abitato di Amaro, in pratica sui monti sopra Tolmezzo. La scossa non ha fatto registrare danni a persone o a cose, ma è stata nitidamente percepita in tutta la piana tolmezzina. Il motivo è presto detto: la profondità. L’energia è stata infatti liberata da una profondità di poco superiore ai 10 km. Un’inezia, insomma. Questo, come hanno spiegato i tecnici del Centro di ricerche sismologiche di Udine ha fatto immediatamente propagare l’energia al suolo. Insomma, chi era in casa in un luogo tranquillo e non influenzato ad esempio dai rumori del traffico, si trovava in campagna o ai piani alti degli edifici di Tolmezzo l’ha scossa l’ha percepita. Non una novità del resto per la Carnia terra abituata nei secoli a convivere con i sommovimenti della terra. Sisma del 6 maggio del 1976 e del 15 settembre (che fece molti più danni in Carnia del precedente) dello stesso anno a parte, si ricorda ancora quello nella zona di Moggio del 14 maggio del 2002, un evento di magnitudo ben superiore a quello di ieri, un 4,9 che causò danni soprattutto all’Abbazia. Ieri è andata decisamente meglio con la 40esima scossa registrata nel nord est dal Centro sismologico dall’inizio dell’anno. La più potente? Proprio ieri, una magnitudo 3,8 registrata in Slovenia.