Carnia: Natale con piste aperte anche per i bimbi, queste le tradizioni in ogni paese

di Gino Grillo.
Quello che si prospetta è un Natale all’insegna della mancanza della neve. Questo tuttavia non terrà lontani i tanti carnici che, emigrati in altre zone per lavoro, ritornano ai paesi di origine. Non mancano i turisti che hanno scelto la montagna per le vacanze di fine anno, anche se l’affluenza più cospicua si avrà nel periodo di fine anno. Così la Carnia si arricchisce di manifestazioni tipiche del periodo atte a soddisfare le esigenze di tutti: residenti e visitatori. In tutti i paesi si celebrerà la messa dai Madins, ossia la messa serale della vigilia di Natale. A Lauco si terrà la fiaccolata dai Madins che, alle 21.30, porterà la Vinaio al capoluogo dove seguiranno i festeggiamenti con vin brulè e panettone. Nella frazione di Avaglio si effettuerà il lancio delle Cidules, ossia di rotelle di faggio infuocate lanciate nella notte, di antica origine celtica, con festeggiamenti a seguire. Messa a mezzanotte anche a Ovaro nella chiesa Santissima Trinità accompagnata dai canti del coro Chei di Guart e a Forni di Sopra dove, dopo la funzione religiosa, si effettuerà la fiaccolata da Cella sino al capoluogo dove oltre al rinfresco ci sarà il saluto delle autorità ai convenuti. Babbo Natale farà la sua comparsa a Prato Carnico nel pomeriggio: alle 17 sarà all’auditorium per consegnare i regali ai bambini, mentre a Tolmezzo alle 15 Santa Claus farà la sua comparsa in piazza in attesa della messa di mezzanotte. A Villa Santina la messa notturna sarà rallegrata dal coro Sot la nape. Il giorno di Natale sarà dedicato ai pranzi di famiglia, ma a Comeglians dalle 22 nella sala all’Alpina si terrà la serata musicale con deejay a scopo di beneficenza. Il paese dai marangons, Sutrio, in questi giorni presenta la sua classica rassegna di Borghi e presepi dove si potranno ammirare decine di straordinari presepi allestiti nei cortili delle sue case più antiche e caratteristiche e lungo le strade del centro, in una sorta di percorso sacro tra le vie del paese addobbate con grandi alberi di Natale in legno da riciclo, realizzati dagli artigiani del paese. I presepi presenti sono opera di artigiani locali e del nord Italia, Slovenia, Carinzia e Germania. Per l’occasione sarà visitabile pure il presepio di Teno, eseguito nel corso di ben 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano di Sutrio, che riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, animati con ingranaggi meccanici, regalando uno straordinario spaccato etnografico sulla vita della montagna carnica. Uno sguardo sui centri sciistici vede aperte le piste del fondovalle a Forni di Sopra. In funzione i tapis roulant, il campo scuola e lo skilift con le piste del Cimacuta. Per Natale si potrà salire sul Varmòst, ma le seggiovie funzioneranno solamente per escursionisti e per raggiungere i ristoranti in quota. Le piste, temperature permettendo, saranno aperte probabilmente dal 26. Nel fondovalle sono aperti il Fantasy park per i bimbi, la piscina palestra con le saune e centro benessere e un tracciato per lo sci da fondo di 2 chilometri in Santaviela. Lo Zoncolan si presenta con l’apertura della Funifor monte Zoncolan, con fermata alla stagione intermedia per pista Canalone, e la seggiovia Cuel d’Ajar che servono le piste Zoncolan 3 e 4. Agibile la pista 3 dei campi scuola servita dai tappeti Madessa e lo Skiweg Stella alpina. Aperte tutte le strutture di ristorazione e ricettive in quota. Sauris ha dato forfait per quanto riguarda lo sci, ma si presenta con un attrezzato centro benessere e piscine per soddisfare le richieste dei visitatori. Due i chilometri di pista che propone il centro biathlon di Forni Avoltri, a Piani di Luzza, mentre la Getur mette a diposizione il proprio centro benessere con saune e piscina coperta. Aperte pure le piste a Sappada, dove a giorni, qualora le temperature lo permettano, si riuscirà a innevare, e quindi ad aprire, anche le strutture del monte Siera e di Sappada 2000. Al momento sono funzionanti il centro Nevelandia, arricchito di offerte per i bambini, e i campi scuola, la pista nera dello Stadio Slalom e quella di Pian dei Nidi. Disponibile pure un tracciato di 4 chilometri per gli amanti dello sci nordico. Gettonate pure le terme di Arta Terme, con il pacchetto terme-sci, grazie al centro benessere molto richiesto. Sul campo vacanziero da segnalare le buone prenotazioni in particolare per il periodo successivo al 25 dicembre: è oramai consuetudine che gli ospiti si affaccino nei paesi montani dopo il pranzo natalizio consumato in famiglia. Per capodanno i posti liberi nelle strutture ricettive sono quasi esauriti, salvo le inevitabile disdette dell’ultima ora. Le strutture più richieste per il periodo sono gli alberghi diffusi, dove è difficile trovare accoglienza ma va alla grande la ricerca, in particolare da pare di gruppi di giovani, di baite montane dove poter attendere in allegria il nuovo anno, ma la richiesta non può essere quasi mai esaudita per la mancanza di strutture disponibili.