Carnia: il poligono di Tolmezzo diventa internazionale

di Tania Ariis.
Il poligono di tiro a segno nazionale del capoluogo carnico sarà ampliato con l’impianto di tiro per pistola e per carabina ad aria compressa, così da consentire di ospitare anche competizioni internazionali. È stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale la verifica di compatibilità urbanistica, perché l’intervento ricade in una zona (vicina al torrente But e al fiume Tagliamento) di pericolosità del Piano di assetto idrogeologico considerata media. L’assise ha esaminato la relazione del geologo Giovanni Pascolo presentata al Comune dalla sezione di Tolmezzo del Tiro a segno nazionale, che intende realizzare a proprie spese la nuova struttura. Il documento conclude per la compatibilità dell’opera. Le verifiche idrauliche svolte non evidenziano – segnala la relazione – sofferenze arginali del sito e le sezioni considerate sono state ritenute sufficienti al deflusso della portata di piena calcolate con adeguato franco sicurezza minimo degli argini. Sono state eseguite anche favorevoli verifiche di sifonamento e stabilità globale delle nuove opere. A monte c’è un argine del 1865 che è stato oggetto di recente manutenzione, a valle un argine oggetto di manutenzione da parte della Protezione civile nel 2006 e nel 2009 è stato realizzato un nuovo tratto di argine. Per Pascolo il sito risulta sufficientemente protetto da un’efficace sistema di difesa arginale e il pericolo di esondazione è poco probabile. In ogni caso il poligono verrà inserito tra i punti di presidio territoriale nel Piano comunale di emergenza di Protezione civile e sarà impedita la fruizione degli spazi durante le condizioni di allerta regionale con codice rosso (criticità elevata). La nuova struttura sarà realizzata accanto all’impianto esistente. Sarà a un piano, senza spazi interrati e avrà una superficie di 600 metri quadrati. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità anche la variante al progetto preliminare sull’intervento urgente di Protezione civile per la sistemazione idrogeologica del versante della Torre Picotta. «Si tratta – ha spiegato il vicesindaco Simona Scarsini – della sistemazione verso via Officina elettrica dove ci sono movimenti franosi abbastanza importanti e si proseguirà con il versante verso il museo carnico. In futuro, come ho detto al consigliere Valter Marcon, andrà preso in considerazione anche l’ambito sottostante agli scavi in Pracastello».