Carnia: si cerca in Friuli il corpo di Yara, a Viaso in comune di Socchieve

Una svolta nelle indagini che ha dell'incredibile e che deve essere tutt'ora confermata; ma come riporta un articolo di Paola Treppo dal sito del Gazzettino che potrete leggere più sotto, si cerca in Carnia il corpo di Yara in una località Viaso in comune di Socchieve.  Presto per poter dire se la pista è giusta, anche perchè il territorio da controllare è vasto ed impervio cui spesso si accede solo attraverso dei sentieri.  I carabinieri di Bergamo,  qualche giorno fa, hanno ricevuto una segnalazione anonima da una persona che si è qualificata come “sensitiva” e ha detto che la tredicenne dovrebbe trovarsi lungo un torrente nei pressi dell’abitato di Viaso. I militari della stazione di Ampezzo, assieme ai colleghi della Compagnia di Tolmezzo, hanno cercato l’adolescente. Ma le ricerche, condotte anche con l’aiuto di due cani specializzati nella ricerca di persone, per il momento non hanno dato esito. Non è stato trovato nulla che abbia a che fare con la ragazza.<br />

Paola Treppo dal sito www.gazzettino.it

Da 48 ore si cerca il corpo di Yara in Carnia. Potrebbe essere a una svolta l’indagine avviata per la ricerca della 13enne di Brembate di Sopra (Bergamo) scomparsa lo scorso 26 novembre in circostanze misteriose. Il suo corpo, infatti, si sta cercando da più di 48 ore fra i torrenti in secca e i boschi di una zona defilata della Carnia, in Friuli Venezia Giulia. A dare avvio a una massiccia operazione per l’individuazione di una presunta salma è stata un’informazione ricevuta in via confidenziale dagli inquirenti che stanno instancabilmente indagando sul caso da quasi due mesi. A coordinare le indagini in zona è il procuratore capo di Tolmezzo, Giancarlo Buonocore.

È lo stesso magistrato, tuttavia, a invitare alla massima prudenza: «Si tratta di una segnalazione non completamente circostanziata ma che ha richiesto in ogni caso un’approfondita verifica». Per questo sono scese in campo tutte le forze disponibili, dal Soccorso alpino della Finanza, ai Carabinieri, alla Polizia, fino ai volontari di Protezione civile e a quelli del Soccorso alpino della zona. Persone che conoscono meglio di chiunque altro l’area da setacciare palmo a palmo. L’informazione confidenziale ha portato a concentrare le ricerche della ragazza nel piccolo borgo di Viaso, una frazione di Socchieve che conta una sessantina di residenti. «Da lì – spiega il sindaco Roberto Fachin – si sale verso una montagna caratterizzata da un territorio piuttosto impervio, l’altura di Col Gentile». Sul monte si può percorrere solo una strada bianca che a un certo punto si interrompe. Poi solo sentieri, per chi li conosce, e poi solo alberi e neve, fino a quota 2010 metri. Un territorio molto esteso da indagare, al confine con i comuni di Ampezzo e di Enemonzo.

«Fino ad ora – ha riferito ieri sera il procuratore Buonocore – le ricerche non hanno portato a nulla di concreto». Ma continuano ancora, perché l’area è vasta e la segnalazione non si può sottovalutare. È la seconda volta che le indagini escono dalla provincia di Bergamo e dalla Lombardia: ai primi di dicembre era stato fermato un giovane marocchino residente a Montebelluna (Treviso), poi scagionato. Il piccolo borgo di Viaso, a circa 70 chilometri a nord di Udine, potrebbe essere stato scelto dai rapitori della 13enne per il suo isolamento. Ma è solo un’ipotesi. Così come quella che porta a pensare a un tentativo finito male di condurla a forza fuori dal territorio italiano attraverso gli ex valichi con la Slovenia o con l’Austria.

Una risposta a “Carnia: si cerca in Friuli il corpo di Yara, a Viaso in comune di Socchieve”

  1. se siamo arivati al punto che le ricerche delle forze dell'ordine sono "guidate" da una sensitiva, secondo me c'è poco da sperare…

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