Ce sum, che sonno.

Capita a tutti prima o poi di dire così e capita a tutti una di quella giornate in cui hai sempre sonno, ma non riesci o non puoi dormire. Magari dici no, non schiaccio un pisolino adesso perchè sennò stanotte non dormo e poi vai a letto la sera e stai 3-4 ore a guardare il soffitto e a sperimentare quella che chiamano insonnia. In realtà noi, appena nati dormiamo tantissimo e passiamo la vita a dormire sempre meno. Sono tante le cose che contribuiscono a questo: le preoccupazioni prima di tutto, ma anche i rumori, lo stress e anche l’ivecchiamento, che ci fa dormire meno. A volte il sonno vero ti arriva quando non puoi dormire, tipo alle tre del pomeriggio in ufficio; oppure ti fa addormentare un tuo direttore (cal dis che e simpri che par dos ores); o ancora peggio: il colpo di sonno ti arriva mentre sei in macchina (ferme dut). Quando capita di avere sonno per un lungo periodo ti viene sempre il dubbio di esserti rincoglionito (forse anche e vero) oppure hai bisogno di andare in ferie; le ferie hanno il vantaggio di permetterti di dormire quando vuoi: se non dormi la notte puoi dormire in spiaggia di giorno (salvo figli che vogliono castelli di sabbia o scalare l’everest con il tuo aiuto proprio mentre ti stavi appisolando), ma è chiaro che anche se recuperi lo fai una volta ogni tanto e per un periodo di 15 giorni. E il resto dell’anno? Il resto dell’anno è dura.

Non so se c’è una morale in questa analisi (che forse vi avrà fatto venire sonno) ma se c’è allora è solo questa: è veramente ricco colui che può dormire quando e dove vuole.