Cividale: contibuto di 800.000 euro anti allagamenti


L’assessore regionale alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Vanni Lenna, ha assegnato al Comune di Cividale 800 mila euro, frutto di due distinti provvedimenti, finalizzati alla messa in sicurezza di quelle aree del territorio più volte interessate da allagamenti.

Gli interventi riguarderanno la realizzazione di condotte e opere accessorie atte a captare e smaltire le acque che causano l’allagamento della zona sud di Cividale. I progetti delle opere saranno predisposti in tempi brevi dal Comune e saranno approvati presumibilmente entro giugno secondo le disposizioni dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3405/2005, per il tramite della Conferenza dei servizi.

Senza gli argini della laguna Marano finirebbe sott’acqua e così parte di Lignano e Grado e decine di chilometri quadrati della campagna di Aquileia e di Fossalon. Per prevenire l’ingressione marina, questo il termine tecnico per indicare il fenomeno, la Protezione civile del Friuli-Venezia Giulia ha presentato un ampio studio che verrà consegnato a comuni e consorzi di bonifica per le manutenzioni e le opere del caso. 

Il rischio di ingressione marina è aumentato negli ultimi cento anni perché il livello medio dell’Adriatico è cresciuto di 15 cm. A questo rischio va aggiunto quello dell’acqua alta che tocca punte di 2 metri sopra il livello medio del mare e che, nello scorso mese di dicembre, ha provocato l’inondazione del porto di Grado per quasi 20 cm. Altra fonte di problemi è costituita dalle mareggiate, che causano onde fino a 2 metri di altezza. 

Sono 78 i chilometri di argine dal Tagliamento al Timavo che devono essere mantenuti in efficienza e molti sono i pericoli che minacciano la loro integrità.