Coopca: nominato un nuovo cda, azione di responsabilità contro gli amministratori uscenti

 

Il  nuovo Cda di CoopCa, nominato dall’assemblea dei soci ieri, si riunirà oggi per decidere del futuro della coop dopo che la stessa assemblea dei soci non ha approvato il bilancio 2014 né la delibera di messa in liquidazione della società, a prescindere dal concordato giudiziale. Un atto di sfiducia cioè verso il vecchio Cda, con cui i soci prestatori chiedono di dire la loro. Dunque hanno nominato i loro 6 membri del Cda che sostituiscono i 3 in scadenza e i 3 cooptati e non confermati.

 (d.pe. dal MV di oggi))

E Un blitz che ha il sapore della provocazione e della volontà di dare un segnale forte in termini di vigilanza su quello che accadrà da oggi per i soci prestatori e per quello che rimane di CoopCa. I soci prestatori hanno infatti votato all’unanimità i sei componenti del nuovo consiglio di amministrazione di CoopCa. Una nomina contestata dal presidente uscente del cda, Ermano Collinassi, secondo la decisione dei soci è inattendibile in quanto non avevano voluto votare la liquidazione della cooperativa carnica deliberata dal cda uscente. Non soltanto, ma i soci hanno anche annunciato che già in data odierna si terrà, alle 17, il primo vertice del nuovo consiglio di amministrazione chiamato a eleggere il nuovo presidente di CoopCa. Riunione ovviamente che potrebbe essere stoppata dal tribunale di Udine nel caso già oggi procedesse alla nomina del liquidatore. Questi i sei consiglieri eletti ieri al termine dell’assemblea: Giuseppe Fabbro, Sandro Vitti, Saverio Carello, Mirco Zoldan, Tommaso Angelillo e Gabriella Fabbro. L’obiettivo dei soci, come detto, è quello di vigilare sul che cosa e sul come accadrà adesso. Non solo, ma sempre ieri l’assemblea ha votato – sempre all’unanimità , l’azione di responsabilità amministrativa nei confronti degli amministratoti di Coopca. Nel documento approvato, si fa riferimento al fatto che per la vicenda del crac risultano indagate diverse persone che hanno ricoperto ruoli specifici di dirigenza nella cooperativa carnica. Da qui, dunque, la proposta di «azione risarcitoria e/o di responsabilità da esprimersi a cura degli organi societari e/ concordatari competenti nei confronti degli amministratori e sindaci in carica e/o comunque cessati nel corso dell’esercizio 2014 e/o loro aventi causa, per il danno che con le loro condotte e/o omissioni hanno provocato alla società. Analoga azione risarcitoria e/o di responsabilità è stata votata nei confronti del direttore generale, dottor Mauro Veritti e/o di tutti gli altri soggetti apicali a cui possa ritenersi applicabile la disciplina prevista per il direttore generale». Per i soci la battaglia è sì persa, ma la vigilanza continuerà anche perché – come è stato sottolineato – viene adesso auspicato un intervento della magistratura.