Cormons: salviamo il corso di laurea in viticoltura ed enologia


«Bisogna salvare il corso di laurea in viticoltura ed enologia di Cormòns!». È l’appello che lancia l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino la cui sede centrale è ad Asti ma ha delegazioni molto attive in tutte le regioni, fra cui il Friuli Venezia Giulia. L’Onav esprime, infatti, tutta la propria preoccupazione  in merito all’ipotesi di un trasferimento in altra sede del Centro universitario di viticoltura ed enologia della cittadina collinare e chiede un intervento forte delle istituzioni in tal senso. A tal proposito si terrà proprio oggi un importante incontro a Cormòns.
Nel dibattito sul mantenimento e potenziamento del corso di laurea nel centro collinare interviene anche il delegato regionale dell’Onav, Bruno Fortunato. «Avere in provincia di Gorizia un prestigioso corso universitario è un valore aggiunto per tutto il comparto», afferma infatti.<br />
«I punti di forza dell’enologia del cosiddetto Vigneto Friuli, in generale, e del Collio e Isonzo, in particolare, sono legati al territorio – osserva poi -, alla grande qualità dei propri vini, all’innovazione tecnologica delle cantine, al paesaggio e al patrimonio scientifico che solo l’Università può garantire. Basti pensare che fino a pochi anni addietro i giovani dovevano recarsi all’Istituto di Conegliano Veneto, prima, e agli atenei di Padova o Bologna, dopo, e pertanto molti di loro, soprattutto se di estrazione rurale, doveva rinunciare per non privare la famiglia di un supporto per prolungati periodi».
«Il Centro universitario di Cormòns – prosegue il responsabile regionale dell’Onav – rappresenta un fiore all’occhiello della scienza vitivinicola a livello europeo (ma potremmo dire mondiale, dato che fra gli allievi si registrano non solo presenze comunitarie ma addirittura cinesi!) e i collegamenti di questo con le omologhe realtà francesi, tedesche, dei paesi dell’Est Europa e d’Oltre oceano è importante anche per esportare ad alti livelli un’immagine che contribuisce non poco a far apprezzare le produzioni locali».
Fortunato osserva poi che, oltre agli allievi del corso di laurea, anche molti “aspiranti assaggiatori” hanno potuto formarsi seguendo lezioni e relazioni d’alto livello scientifico tenute dai docenti dello stesso e attualmente operano con riconosciuta professionalità nelle Camere di commercio in seno alle commissioni di degustazione Vqprd (vini Doc e Docg), «svolgendo quindi un servizio pubblico previsto per legge in quanto – per il riconoscimento delle denominazioni – le determinazioni organolettiche sono complementari a quelle analitiche fisico–chimiche».
Il delegato dell’Onav plaude, pertanto, all’iniziativa del Comune di Cormòns tesa a riunire attorno a un tavolo proprio oggi, 22 febbraio, non solo le istituzioni ma anche associazioni e addetti ai lavori che, come l’Onav, potranno portare il loro contributo d’idee ed esperienze utile per superare nel migliore dei modi questo difficile momento del corso di laurea in viticoltura ed enologia attivato nella cittadina collinare dall’Università di Udine.

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