Cussignacco: la discarica non si realizzerà, parola dell’assessore Ciriani

"Non si realizzerà una discarica a Cussignacco". Lo ha dichiarato oggi a Udine, nel corso della riunione con i consiglieri comunali del Pdl, il vicepresidente della Regione ed assessore all'Ambiente, Luca Ciriani. "Il parere della della Regione – ha spiegato Ciriani – è negativo e vi sono due ragioni che sottendono al pronunciamento dei tecnici. Da un lato, la discarica richiesta dalla municipalizzata di Udine non è prevista nel piano provinciale dei rifiuti  dall'altro, nello stesso piano non c'è alcuna richiesta di deroga ai divieti legati alla presenza di una discarica in vicinanza a siti coltivati a vite".
Oltre alle motivazioni tecniche, Ciriani si è detto "sorpreso per il particolare iter che la richiesta di una nuova discarica ha seguito. La Municipalizzata di Udine ha fatto richiesta per ottenere un sito da destinare a discarica a fine dicembre, senza alcuna forma di concertazione preventiva con la Regione nè dal punto di vista politico istituzionale nè da quello tecnico".
"Del tutto inverosimile – conclude il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia – che il sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell, non fosse a conoscenza della richiesta avanzata da Net, società che il Comune di Udine controlla al 99 per cento. Forse qualcuno ha voluto fare il furbo…".

Una risposta a “Cussignacco: la discarica non si realizzerà, parola dell’assessore Ciriani”

  1. aggiornamento del 23/01/2011

    di DOMENICO PECILE

    LA VICENDA. Di una discarica nella zona di Modoletto si è cominciato a parlare circa 5 anni fa. Ed è stata subito polemica, con gli abitanti della zona sulle barricate

    LA FUSIONE. Michelini (foto) sostiene che Net e Csr nel loro piano industriale hanno stralciato l’indicazione del sito di Modoletto pur insistendo per un’altra localizzazione

    La Regione boccia la discarica di Modoletto, ponendo così la parola fine a una querelle che si protraeva da diversi mesi. Lo ha annunciato ieri mattina l’assessore regionale all’ambiente e vice presidente della Regione, Luca Ciriani, incontrando a Udine una rappresentanza del gruppo consiliare del Pdl.
    «Il parere della direzione all’ambiente della Regione – ha spiegato lo stesso Ciriani – è negativo. E vi sono due ragioni che sottendono al pronunciamento dei tecnici. Da un lato, la discarica richiesta dalla municipalizzata di Udine non è prevista nel piano provinciale dei rifiuti; dall’altro, non vi è nel piano stesso alcuna richiesta di deroga ai divieti legati alla presenza di una discarica in vicinanza a siti coltivati a vite».
    Oltre alle motivazioni tecniche, lo stesso vicepresidente Ciriani si è detto «sorpreso per il particolare iter che la richiesta di una nuova discarica ha seguito. La municipalizzata di Udine – ha spiegato – ha fatto richiesta per ottenere un sito da destinare a discarica a fine dicembre, senza alcuna forma di concertazione preventiva con la Regione, né dal punto di vista politico-istituzionale, né da quello tecnico».
    Infine, sia dall’assessore sia dai presenti all’incontro è stato definito «del tutto inverosimile che il sindaco Honsell non fosse a conoscenza della richiesta avanzata dalla Net, società che il Comune di Udine controlla al 99 per cento». Insomma, per Ciriani, «probabilmente qualcuno ha voluto fare il furbo».
    Ed è su questo aspetto che nasce il caso politico. E a sollevarlo è lo stesso Pdl cittadino che accusa l'amministrazione comunale di avere mantenuto sull’argomento un atteggiamento politicamente ambiguo. «È grazie al Pdl udinese, al gruppo consiliare comunale e al Pdl di Cussignacco–Sant’Osvaldo e Udine sud con l’apporto anche dei comitati di difesa ambientale che si è potuto illustrare all’assessore all’ambiente Ciriani il pericolo che si sarebbe creato nella zona di Cussignacco/Udine sud/Lumignacco/Zugliano con l’autorizzazione alla discarica Modoletto – Cussignacco», dichiara il capogruppo Loris Michelini.
    Il Pdl dice insomma «di avere smascherato il doppio gioco della giunta Honsell e dei partiti di sinistra, che li vedevano da una parte affermare la contrarietà alla discarica e dall’altra allungare la richiesta da parte della Net (i cui componenti sono nominati e controllati dal sindaco) assieme alla società Caveja alla Regione per poter farsi autorizzare la discarica da 800.000 metri cubi».
    «Ai cittadini lasciamo pensare – insiste Michelini – a chi avrebbe giovato questo business e sopratutto quali conseguenze avrebbe avuto la gente del territorio che già é sofferente per l'aria, il rumore, la puzza e il rischio della falda acquifera dopo la scoperta della discarica Cogolo; abbiamo anche fatto uno studio sul traffico che avrebbe impattato sempre nella zona».
    Nel ringraziare l’assessore regionale Luca Ciriani, il Pdl udinese annuncia «che sta mettendo in piedi un dossier su questo aspetto e lo farà recapitare a tutti gli abitanti perché devono sapere come si sono svolti i fatti e come devono tenere alta la guardia, perché i falsi profeti e i nemici sono sempre in agguato».

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