E poi dicono che la Carnia non è isolata ….

Alfredo Davanzo, 50 anni, di Treviso, è indicato dagli investigatori come l’ ideologo di «Seconda posizione», la componente delle Brigate Rosse al centro dell’ operazione conclusa oggi dalla Polizia di Stato.

LA CONDANNA – Davanzo era stato condannato nel 1982 a dieci anni di reclusione per rapina a mano armata. Fermato il 20 gennaio 1998 a Parigi su richiesta della magistratura italiana, era stato rimesso in libertà dopo pochi giorni dalla Corte di Appello di Parigi ed era rientrato in Italia, in clandestinità, nell’ ottobre scorso.
IL RIFUGIO – Il suo rifugio era a Raveo, un paese nel cuore della val del Degano, fra le montagne della Carnia, in provincia di Udine. Non possedeva un’automobile, nè un telefonino. Pochissimi i contatti con l’ esterno. Ogni tanto si recava a Tolmezzo, il centro più importante della zona, utilizzando gli autobus degli studenti. L’ unico strumento tecnologico trovato dalla Polizia nel suo rifugio è un computer, che è stato sequestrato ed è ora all’ esame degli investigatori. Presumibilmente è con quello – secondo gli investigatori – che elaborava le sue teorie e teneva i contatti fuori Raveo.
E poi ci dicono che la Carnia non è isolata; tutti noi siamo siamo rifugiati quassù, solo che nessuno ….. ha interesse a trovarci 🙁