Edelmann: Alessandro Pittin sul podio tra i grandi

Stavolta ero proprio deciso: questo ferragosto (dopo 3 anni) il Blog di Aldo Rossi si ferma per una settimana; e invece ecco una di quelle notizie che mandano all’aria anche le ferie più desiderate e che ti parlano di sport invernali anche a Ferragosto: Alessandro Pittin a Edelmann centra il suo primo podio tra i grandi

Dal MV di oggi Giancarlo Martina





Grazie ad Alessandro Pittin, per la combinata nordica e tutto lo sci italiano il Ferragosto 2009 sarà una festa da ricordare. A Einsiedeln, in Svizzera, dove sabato si è gareggiato nell’ultima tappa del Summer Gran Prix di combinata nordica, una sorta di Coppa del Mondo estiva, il diciannovenne atleta di Cercivento ha confermato il suo grande talento concludendo stupendamente la gara sul terzo gradino del podio in 25’51’’4, preceduto nel breve solo dal vincitore, lo svizzero Ronny Heer (25’49’’) e dal tedesco Tino Edelmann (25’50’’1). Nono dopo il salto dal trampolino Hs 117, Pittin ha lottato con il coltello fra i denti con i due atleti che sui roller erano partiti dopo di lui (Heer era 10º ed Edelmann 13º), ma che sono dotati di un fisico più potente che li ha avvantaggiati sui 10 km da percorrere con i pattini.
E da questa lotta, per il finanziere carnico pluricampione mondiale di combinato nordica, è “sbocciato” il primo podio di carriera in una competizione ai massimi valori internazionali. Sabato Pittin ha indubbiamente compiuto un capolavoro, che l’ha lanciato anche nella top ten del Summer Gran Prix vinto dal tedesco Edelman davanti al francese Felisaz e a Heer. Pittin, infatti, chiude al sesto posto finale, che porta in prima pagina la combinata nordica italiana.
È quanto facciamo notare all’atleta, che ha fatto la felicità anche dei parenti e degli italiani che vivono in Svizzera. «È un podio che dedico proprio a loro – ci tiene a sottolineare i giovane di Cercivento, che racconta la sua gara -. Mi aveva già molto soddisfatto la prova di salto, in cui ero riuscito a contenere i distacchi dai rivali; poi sui roller, anche se ho incontrato difficoltà a fluidificare l’azione, ho cercato di tenere testa a Heer e Edelmann, ma l’hanno avuta vinta in virtù di una migliore predisposizione del loro fisico per la corsa con i pattini. Sono ugualmente molto contento del terzo posto, un risultato che ritengo vada ben oltre le aspettative mie e dei tecnici. Non bisogna neppure dimenticare, tra l’altro, che dovevo anche guardarmi dagli inseguitori che avrebbero potuto insidiare i mio podio».
Ed è questo un risultato da considerare anche come una buona iniezione di fiducia per la prossima stagione che culminerà con le Olimpiadi di Vancouver. «C’è tempo per pensare ai Giochi – replica Pittin –, certo che avere riscontri molto positivi durante la preparazione è senz’altro di buon auspicio e sopratutto incoraggiante, ti aiuta ad affrontare con maggiore convinzione il tanto lavoro e i sacrifici da farsi».
E a Einsiedeln si è messo in evidenza un altro friulano, il saltatore tarvisiano Sebastian Colloredo, anche lui un giovane del salto internazionale con i suoi 21 anni, che nella quarta prova del Summer Gran Prix di salto speciale disputata sul trampolino Hs 117, è giunto 15°. La gara di speciale è stata vinta dal norvegese Bjoern Einar Romoeren con 246,1 punti (metri 110 e 105,5) davanti al giapponese Daiki Ito, con 245,6 (metri 111,5 e 112) e allo sloveno Robert Kranjec, con 242,1 (metri 112,5 e 104), mentre Colloredo, che figura al 15° posto anche nella graduatoria generale, quando mancano ancora 3 tappe alla conclusione, ha totalizzato 225,6 punti saltando con misure di 106,5 e 108,5 metri.