Elezioni 2009: tutti candidati con Facebook


Quale sarà la grande novità delle prossime elezioni amministrative ed Europee del 2009? Qualche formazione politica nuova? Una personalità di alto profilo che non ti aspetti? Berlusconi candidato a sindaco ovunque anche a Ligosullo? Niente di tutto questo. La novità stavolta è virtuale, persino più virtuale di certi politici che stanno ricomparendo dopo che dalle ultime elezioni cinque anni fa, si erano magicamente dissolti nel nulla. Si chiama Facebook ed è un social network, un termine che non vuole dire nulla per chi riesce a vivere ancora (felicemente) senza essere collegato alla rete internet, un vero e proprio “alter ego” virtuale per chi vi rimane sempre collegato anche con il cellulare quando non c’è un PC a portata di mano. Per chi si è iscritto significa in pratica avere tutta una cerchia allargata di “amici” che può comprendere sia le frequentazioni normali, sia alcune conoscenze virtuali e cioè persone che dal vivo non hai mai visto; significa poter annullare le distanze e chattare ogni giorno con il cugino emigrato in Canada con cui non avevi contatti da 15 anni; riprovarci, in ricordo dei bei tempi, con la tua ex-ex-ex-ex che nonostante gli anni passati è ancora una gran gnocca; sapere gli ultimi pettegolezzi direttamente dal condominio dove abitavi dieci anni prima e conoscere nei dettagli dal vicino che abita sopra di te (e che per la strada quasi manco saluta) a che punto è la sua forma allergica peraltro rarissima. Detta così forse la cosa è  un po’ troppo semplificata, dato che con Facebook puoi farci tantissime altre cose, anche di utilità e crescita sociale. È chiaro adesso per tutti che con questo che è il social network per eccellenza, vengono semplificate ed ampliate di molto le possibilità di relazione e contatto tra le persone. E qui ci casca l’asino, anzi il politico, o meglio ancora: si risveglio l’uomo (o la donna) politico che c’è nascosto da qualche parte in ognuno di noi. FB nella mente di alcuni diventa una scorciatoia per candidarsi e ottenere dei voti facili alla faccia di tutti i mastodontici apparati che i partiti hanno messo in piedi. Queste persone le riconosci perché buttano la distrattamente nei loro “stati d’animo” giornalieri (che su FB tutti possono leggere) frasi come “qui bisogna cambiare le cose” oppure “ che ne pensate se mi candidassi a sindaco …” ecc. . E allora ecco il commercialista che si è trasferito da una cittadina ad un piccolo paese dove chiaramente (o almeno così pensa lui) tutti lo stanno aspettando come messia, pardon come sindaco; il musicista trentenne che comincia ad intravedere nei fan del suo gruppo musicale dei “possibili portatori di voti”; il politico navigato che tenta di farsi la prossima campagna elettorale a costo zero cercando di raccogliere adesioni scagliandosi contro la costruzione di grande una gerla e così via. Magari però appena provi a chiedere se intendono candidarsi con i partiti tradizionali o metter su una lista civica, le certezze cominciano a scricchiolare e cominciano i dubbi e i non so; però tutti ci mettono gran passione, o perlomeno passione virtuale. Resta da vedere se trasformare questa realtà cibernetica in voti reali sulle schede elettorali sia fattibile e così semplice, ma per ora i nostri eroi non si pongono questi problemi e corrono a darsi da fare, che su Facebook significa “andare a taggare”, che vi assicuro in rete non è assolutamente una cosa scurrile ðŸ™‚