Enemonzo: il Tagliamento “minaccia” il centro volo, la preoccupazione del Centro volo nordest

di Gino Grillo.

Il Tagliamento “minaccia” il centro volo Timori sono stati espressi dal Centro volo nordest (Cvne) per eventuali esondazioni del fiume Tagliamento che potrebbero mettere in pericolo la permanenza dl campo volo nella piana di Enemonzo. Raffaello Dal Moro, presidente del sodalizio chiede un intervento di salvaguardia da parte della Regione. «Enemonzo rappresenta una realtà – dichiara Dal Moro – importante per la Carnia, in quanto il nostro campo volo può tranquillamente, e lo diciamo senza falsa modestia, essere paragonato alle realtà aeroportuali di Bled in Slovenia, a Notsch e Lienz in Austria e a Belluno e Bolzano in Italia». L’attività di volo a vela sta sempre più maturando e raggiungendo una significativa e qualificata offerta turistico-sportiva per la Carnia. L’attività di volo libero è iniziata una quindicina di anni fa e oggi conta oltre trenta soci iscritti, essendo frequentata da praticanti di questa attività che giungono da tutto il Triveneto e dai paesi esteri confinanti. In particolare Dal Moro ricorda come quest’anno il centro volo carnico sia annoverato al sesto posto nazionale nella classifica Olc, specifica per il volo a vela. Recentemente la zona è stata interessata da lavori che hanno visto stendere 500 metri quadri di terreno per allungare la pista di circa 50 metri verso ovest e il fiume regionale. Un intervento che permette di arretrare l’area di decollo permettendo la partenza anche dal pianoro rialzato usato fino ad ora solo per allineare gli alianti prima del decollo. La zona comprende un hangar di proprietà del club, che a fine concessione diverrà di proprietà comunale, proprietaria del sito, e un ristorante che da lavoro a quattro persone per tutto l’anno. (g.g.) Paularo Tragico gesto di un anziano a Cogliat Tragico gesto di un uomo del posto in val d’Incaroio. Un settantunenne, probabilmente provato da una malattia contro la quale combatteva, si è tolto la vita gettandosi dal ponte di Rio, in località Cogliat. Il ponte non è troppo alto, solo quattro-cinque metri dal letto del torrente, ma è caratterizzato da una copiosa portata d’acqua. L’allarme è scattato nel primo pomeriggio di ieri, ma all’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine ormai per l’anziano non c’era più nulla da fare. Il corpo, una volta recuperato, è stato portato nella della mortuaria del paese in attesa del nulla osta per i funerali.