Facebook: realtà virtuale e virtualità reale

Non c’è niente da fare: ormai l’incidenza del “mondo virtuale” sulla “vita reale è molto di più di una coincidenza. L’ultima leggenda metropolitana vuole che una giunta comunale sia caduta per colpa di Facebook per via delle foto che uno dei suoi utenti, Iuri Milesi consigliere comunale a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo ha pubblicato nel proprio profilo in cui dimostrava chiaramente simpatie filo-fasciste. Probabilmente la situazione di quel comune era già molto compromessa per altri motivi e la foto forse è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Resta il fatto che sempre di più la virtualità si interfaccia ed ha conseguenze nella nostra vita quotidiana. E se i media tradizionali la smetteranno di occuparsi di fenomeni come FB solo in termini sensazionalistici, come dare grande risalto a i cosiddetti “troll” o ai “fake” (notizie o gruppi create ad arte per fare scandalo che in rete però non trae inganno nessuno) anche la cosiddetta vita reale potrebbe trarre giovamento dalla “grande verità” del web: cioè che nella rete le bugie hanno le gambe corte. Per dirla in slang “ti sgamano” subito dato che parte immediatamente una sorta “servizio antibufala” e la notizia non ha manco il tempo di diffondersi che viene subito smentita con dovizia di particolari. Pensate se riuscissimo a trasporre dal web questa cosa anche sulla televisione, i giornali (più o meno di parte) e per tutti quelli cui la credibilità è basata unicamente sul ruolo di potere che occupano. In quel caso probabilmente ad avere la gambe corte non sarerebbero solo le bugie, ma parecchie persone in carne ed ossa.

2 Risposte a “Facebook: realtà virtuale e virtualità reale”

  1. io credo che il Web potrebbe (sottolineo il condizionale) essere una grande vetrina di Democrazia e Verità. Il problema è che è semplice trasformare, ingannare, sviare, come nella Vita reale.
    Personalmente mi sembra che "Facebook" possa continuare ad essere un mezzo velocissimo per lo scambio di opinioni ed idee.
    Del resto, m'importa poco.
    Dei Fasci, poi…
    Dan

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