Forni Avoltri: un modo speciale per “scalare” il Cogliàns nel 150º anniversario della prima ascensione

di Davide Vicedomini.
Un logo, un piatto speciale, alcuni gadget e una cartina ad hoc per rilanciare la montagna più alta del Friuli Venezia Giulia. Si celebra quest’anno il 150º anniversario della prima ascensione al monte Cogliàns con una serie di iniziative culturali che prenderanno il via venerdì 17 luglio e termineranno domenica 27 settembre con una salita commemorativa alla vetta. Era il 1865 quando il grande esploratore delle Dolomiti, l’aristocratico viennese Paul Grohmann, fondatore del club alpino austriaco, e un falegname e cacciatore di Collina, Niccolò Sottocorona, scalarono per la prima volta il Cogliàns. Da allora la cima è diventata un punto di riferimento per gli escursionisti che lungo i sentieri possono ammirare le bellezze e ricchezze geologiche e botaniche della zona, stazionando anche in alcuni rifugi, come il Tolazzi e il Marinelli ed effettuando una visita al lago Volaia sul confine italo – austriaco. «Ma spesso – ha affermato Giulio Magrini, Presidente dell’Asca, Associazione delle sezioni montane del Club alpino italiano, nel corso della presentazione degli eventi – ci si dimentica che il Cogliàns è la nostra montagna più alta, confondendola con il Canin o il Mangart. Come il Triglav è un istituzione per gli sloveni, o il Glossglockner per gli austriaci e i carinziani, vorremmo che il Cogliàns lo diventasse per i friulani». Così il Comune di Forni Avoltri, il Cai e la Pro loco assieme all’Asca hanno messo in campo, con fondi propri, un piano di marketing per dare visibilità alla montagna «con l’auspicio – ha sottolineato il vice sindaco di Forni Avoltri, Manuele Ferrari – che queste iniziative diventino un appuntamento periodico annuale». Ad arricchire il programma ci saranno convegni, serate storiche, dibattiti, escursioni botaniche, dimostrazioni di calata in notturna, corse podistiche, tra cui la celebre staffetta dei tre rifugi prevista per domenica 16 agosto, e verranno anche organizzate arrampicate per le famiglie su strutture artificiali e in falesie. A corredo delle iniziative, oltre alla creazione di un logo che rappresenta il monte Cogliàns visto da Collina, verranno distribuiti anche gadget, magliette, cartoline, timbri di vetta, e una cartina dell’area disegnata dalla Tabacco in edizione speciale con i tracciati degli itinerari storici, impreziosita da uno scatto di Ulderica da Pozzo che immortala il Cogliàns dal Monte Crostis. «Il Cogliàns – continua Magrini – deve diventare un vero e proprio simbolo. Vorremmo che le scuole e le istituzioni si accorgessero delle potenzialità di questa montagna e che questa cima entrasse nel cuore di tutti i turisti». «Parliamo della montagna del Friuli Venezia Giulia – fa eco il presidente della Provincia, Pietro Fontanini –, purtroppo i centri estivi e le parrocchie negli ultimi anni non portano i ragazzi ad ammirare queste grandi bellezze. Ed è un vero peccato». «E’ una montagna che non ha nulla da invidiare alle grandi cime delle Alpi – ha sottolineato infine il consigliere regionale Vittorino Boem – Sta a tutti noi metterci l’amore e le capacità per far sfruttare le sue potenzialità». E a credere nell’operazione di rilancio sono anche i ristoratori, le locande e i rifugi di Forni Avoltri e di Collina che proporranno un piatto speciale dedicato all’alpinista viennese Paul Grohmann da offrire a tutti coloro che vorranno visitare quest’area alpina. Ogni ristoratore presenterà una proposta diversa, puntando soprattutto sugli ingredienti e i prodotti tipici della zona, dalla zuppa di fagioli alle salsicce, dai gnocchi di patate all’hamburger di selvaggina.