Forni di Sopra: la birra al gusto di bosco di Gino Perissutti

Una birra al gusto di bosco, aromatizzata con aghi di pino silvestre e gemme di pino mugo. E pure certificata. La birra di Gino Perissutti è infatti la prima birra al mondo ad essere certificata dal Pefc, l’associazione internazionale che promuove la gestione sostenibile delle foreste. E così la pizzeria albergo “Colon” di Forni di Sopra, da 40 anni punto di riferimento per gli amanti della birra in Carnia, tra un po’ inizierà anche a mettere sul mercato la birra al sapore di bosco.
Già, perché dopo aver girato mezza Europa alla ricerca delle migliori birre (in pizzeria si poteva scegliere tra più di 150 tipi provenienti principalmente dai Paesi dell’Est e del Nord Europa) e aver frequentato un corso all’università di Udine che gli ha permesso di conseguire il patentino di mastro birraio, Gino Perissutti ha iniziato a fare la sua, di birra. E ovviamente ha scelto una birra che potesse raccontare la sua Carnia. «Volevo legare la birra al territorio – racconta – e così ho pensato di utilizzare gli alberi». Insieme al luppolo e al malto Perissutti ha iniziato a utilizzare piccoli frutti, rami di pini e abeti per aromatizzare i suoi prodotti. E così nel suo piccolo laboratorio annesso al locale («il più piccolo del Friuli – assicura – considerato che produco al massimo 400 litri al giorno e in un anno non supero i 300 ettolitri») è nata la birra al gusto di bosco. «Ha un retrogusto resinoso e balsamico molto sfumato – racconta il mastro birraio della Carnia –. All’inizio la proponevo solo alla spina ai clienti affezionati, dallo scorso inverno ho iniziato a venderla anche in bottiglia e adesso la distribuirò tramite corriere».<br />
Quella di Forni si Sopra sarà la prima birra al mondo certificata secondo lo schema internazionale Pefc per la certificazione forestale che porta il bollino della Aqa Certificazioni dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, prestigioso centro trentino di ricerca e didattica.
A livello internazionale è l’unica birra aromatizzata con prodotti forestali non legnosi. Tre sono le referenze di cui possono fregiarsi queste birre: hanno denominazioni molto originali, quali Haraban, Ulysses, Hopfelia, rientrano tra le birre ad alta fermentazione, quindi del gruppo ale, infine derivano da una tradizione medioevale presente nel mondo anglossassone: quando le birre non avevano una ricetta fissa e la materia prima doveva essere prontamente disponibile, per eseguire le varie aromatizzazioni durante il processo brassicolo, il mastro birraio si affidava infatti ad erbe e bacche presenti nelle praterie, nelle paludi e nei boschi delle lande scozzesi. Per la sua birra invece Perissutti sfrutta i boschi del parco naturale delle Dolomiti friulane.

Una risposta a “Forni di Sopra: la birra al gusto di bosco di Gino Perissutti”

  1. ho letto con grande interesse. ormai la carnia e il friuli mi sono entrati nel cuore. però per quanto concerne le birre ho provato solo le zhare di sauris. complimenti per il post, è davvero interessante e esaustivo. e invoglia alla prova.

    milla

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