Forni di Sopra: segnale Rai col contagocce, il sindaco protesta: riduceteci il canone

di Gino Grillo

Con il digitale non si vede la Rai: protesta il sindaco di Forni di Sopra. Fabio Colombo ha indirizzato una lettera di protesta alla Rai e all’agenzia delle entrate per protestare contro il servizio di ricezione dei canali Rai nel comune dolomitico. «Desidero portare alla vostra attenzione la qualità dell’erogazione del servizio da voi offerto a Forni di Sopra: in questi giorni le vostre reti trasmettono spesso un messaggio pubblicitario che ricorda il termine per il pagamento del canone, grazie al quale si finanzia la messa in onda di trasmissioni che spaziano dalla scienza all’intrattenimento all’informazione, con ben 13 canali tra i quali scegliere». Dei 13 canali Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai 5, Rai News, Rai Sport 1, Rai Sport 2, Rai Movie, Rai Premium, Rai Storia, Rai Gulp e Rai YoYo, purtroppo, solo 4 sono visibili con gli apparecchi di ricezione del digitale terrestre non collegati a satellite: Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News. «Nel vicino comune di Ampezzo, servito dal ripetitore di Cimacorso, tutti e 13 i canali Rai sono perfettamente visibili, mentre il ripetitore che si trova nel nostro territorio in frazione Andrazza trasmette solo i 4 succitati». Non si comprende questa disparità di trattamento: il servizio pubblico dovrebbe essere erogato in maniera uniforme. «A fronte di un servizio ridotto (riceviamo un servizio del 69,23% inferiore rispetto ad altri Comuni) viene richiesto il pagamento dell’intero canone, 112 euro». Il sindaco chiede che i fornesi vengano equiparati, in termini di servizio, a quelli del resto della Val Tagliamento e di tutta Italia, provvedendo a rendere visibili nel Comune tutti e 13 i canali “o perlomeno, a ridurre proporzionalmente il canone loro richiesto».