Forni di Sopra: senza wi-fi e digitale terrestre turisti sempre più lontani

di Gino Grillo

«Qui ogni operatore deve arrangiarsi, alla fine si interviene per gli ospiti delle proprie strutture ricettive a mezzo satellite con costi superiori rispetto a coloro che possono avere il servizio “normale”». L’albergatore di Forni di Sopra, Maurizio Ferigo, spiega il disagio del settore turismo nel centro dolomitico e invita il Comune ad adottare strategie già adottate in altri comuni montani di territori turistici, per ovviare ad aggravi di spese e per dare a residenti e turisti servizi «che anche in paesi sottosviluppati sono all’ordine del giorno, mentre qui mancano». Ferigo si riferisce alla banda larga e alla ricezione dei programmi Rai in paese. «Coloro che vengono ospitati negli appartamenti e nelle seconde case non hanno alcun servizio, Proclami politici di 10 anni fa dovevano portare il servizio di banda larga Internet in pochi mesi: stiamo ancora aspettando». Alcune realtà si sono dotate di wi-fi privati, ma con costi che sono di molto superiori di quanto non permetta il normale mercato di questi servizi in zone provviste di banda larga, mentre si utilizza, a singhiozzo, le più costose chiavette internet che da server a server funzionano a macchia di leopardo. Un mal servizio, che include i residenti, ma che viene rimarcato dai turisti. «Prima di scendere le valigie in albergo- afferma Ferigo – i turisti, anche quelli dell’Europa dell’est, che sono tanti nel periodo invernale presenti sulle piste da sci fornesi, scendono il computer portatile e chiedono se la connessione veloce sia attiva». Polemiche anche verso la Rai: sono 4 i canali che si vedono con il digital: per ovviare all’inconveniente la comunità fornese ha dovuto sborsare somme enormi per adeguare gli impianti ricettivi, utilizzando i satelliti.