Forni di Sopra: patto con Lorenzago per realizzare ciclabile di 30 km fino in Cadore


di Gino Grillo.

Collegare la nostra regione con il Cadore attraverso una pista ciclabile di 30 chilometri. Se n’è parlato in municipio fra i sindaci Lino Anziutti di Forni di Sopra e Mario Tremonti di Lorenzago di Cadore, presenti gli assessori Giancarlo Dose e Mirna Antoniacomi e i rappresentanti del Corpo forestale regionale. I due primi cittadini hanno evidenziato la necessità di un’unione di intenti per sviluppare un discorso turistico condiviso che abbia valenza anche internazionale. Lorenzago in Cadore si trova vicino alla pista ciclabile di Auronzo, che collega la zona con il Trentino e l’Austria. Lo stesso Comune veneto è stato meta di vacanze da parte di due pontefici, Wojtyla e Ratzinger, che nelle loro escursioni hanno spesso lambito il territorio fornese, lungo il sentiero ora denominato «del Papa». Le due amministrazioni hanno deciso quindi di presentare un progetto preliminare che, attraverso questo sentiero, colleghi i due capoluoghi attraverso una pista ciclabile che avrà la lunghezza di 30 chilometri, equamente distribuita sui due versanti carnico e cadorino. Il progetto sarà proposto nel contesto del Prs, che, grazie a finanziamenti europei del 100 per cento, permetterà alle due collettività, se accettato, di attuarlo senza dispendio di fondi propri. La pista ciclabile, che avrà anche valenza di pista forestale, permetterà pure l’utilizzo dei boschi, ora inaccessibili ai mezzi motorizzati, della zona di val di Palù e Las Sesalas, mentre durante la stagione invernale potrà essere utilizzata anche quale pista da sci da fondo. «Siamo due realtà- hanno detto i sindaci- ai limiti dei rispettivi territori regionali, con un deciso tasso di spopolamento. È essenziale trovare quei punti che ci collegano, in particolare in ambito culturale e di tradizioni, rivalutando le risorse che entrambi i Comuni hanno e condividono, le bellezze naturali del paesaggio e le Dolomiti, patrimonio dell’umanità con l’Unesco». La pista ciclabile che si andrà a realizzare per la gran parte insiste su territorio friulano e si collegherà con Pedemont, con il circuito dell’anello di Forni, che porta sino a Forni di Sotto, mentre in territorio cadorino si collegherà con la vecchia strada statale che si snoda sino alla cava nei pressi di località Ronco Gial.