Friuli: «Acqua depurata gratis» raggirate decine di famiglie, un contratto li vincola a versare 4.000 euro

 

di Alessandra Ceschia

Pensavano di portarsi a casa gratuitamente un apparecchio per demineralizzare l’acqua del rubinetto. E invece si sono ritrovati intestatari di un contratto che li vincolava a versare 4 mila euro a una Finanziaria dalla quale sono subito partiti i solleciti di pagamento. A cascarci sono state decine e decine di famiglie dell’hinterland udinese, del Cividalese e del Medio Friuli, che si sono rivolte a Federconsumatori in cerca di aiuto in una giungla di tranelli commerciali che, ogni mese, miete centinaia di vittime sul territorio provinciale fra corsi di informatica e lingue, apparecchi a uso domestico, acquisti via internet, programmi e applicazioni online. Dai casi di prassi scorretta ai raggiri, fino a vere e proprie truffe che si consumano con i contratti stipulati al telefono o in rete, quando non con la vendita porta a porta. Così è andata per gli apparecchi di demineralizzazione

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