Friuli: anche Tondo favorevole alla macroregione del Nordest (a patto di fare attenzione alla governance)

«Sì alla costituzione della macroregione triveneta, ma bisogna fare molta attenzione alla governance del possibile nuovo ente altrimenti si rischia di bruciare l’iniziativa». Lo ha detto il capogruppo di Autonoma responsabile in Regione – ed ex governatore del Friuli Venezia Giulia –, Renzo Tondo, rispondendo a un reiterato invito in questo senso lanciatogli dal responsabile Alef (Associazione Liberi e Forti) del Veneto, Ettore Bonalberti, intervenendo a un incontro organizzato da “Trieste al centro d’Europa”. Un percorso in questo senso, è stato spiegato nel corso dell’incontro, è già stato delineato nei dettagli: votare no al referendum sulle riforme costituzionali, contro le indicazioni del Governo, e poi avviare una consultazione tra almeno il 30 per cento dei Consigli comunali interessati, per proporre un referendum popolare sulla costituzione della macroregione stessa a Nordest. In questo senso Tondo ha indicato che occorrerà coinvolgere il territorio. Tondo ha anche sottolineato la «difesa della Specialità e dell’Autonomia» delle Regioni a statuto speciale e, in particolare, del Friuli Venezia Giulia. Bonalberti ha rassicurato su questo punto precisando che «l’intenzione non è quella di togliere Specialità alle Regioni, ma al contrario, di far si che tutte le Regioni coinvolte nell’iniziativa abbiano la stessa Specialità». La macroregione triveneta sarebbe costituita da Fvg, Trentino Alto Adige e Veneto, creando una nuova realtà istituzionale formata da 7,5 milioni di persone e che sarebbe in grado di produrre complessivamente, stando agli ultimi numeri a disposizione, una ricchezza nazionale pari al 12,5 per cento del Prodotto interno lordo italiano.