Friuli: una Carnia Classic in formato special si farà anche nel 2016

di Antonio Simeoli.
Il giorno dopo? Semplice è già quello della programmazione del futuro. Sì, perché la gran fondo Fuji-Zoncolan è stata appena mandata agli annali con il successo delle mille persone in gara sulle strade della montagna friulana, che la Carnia Bike, l’associazione che l’ha organizzata assieme a Enzo Cainero, pensa già alla prossima edizione. Il patto con i giapponesi parlava chiaro: un’edizione, quella inaugurale in Carnia, e poi una in Oriente. E l’anno dopo di nuovo in Carnia. E il patto sarà rispettato perché una delegazione di corridori friulani alla fine della prossima estate volerà in Giappone per assaggiare il Monte Fuji e scoprire se davvero, come domenica giuravano i giapponesi, le rampe della montagna sacra sono avvicinabili a quelle del Kaiser. Sarà varato il gemellaggio con la prefettura di Shizuoka (a proposito, il governatore di una delle regioni più ricche d’Oriente sarà a Trieste in autunno per la firma del gemellaggio con la governatrice del Fvg Debora Serracchiani), ci sarà il villaggio Friuli e via dicendo. Ma ci sarà anche la Carnia Classic. Sarà in versione Special. Parola del presidentissimo Fabio Forgiarini. È in sella dal 1999. È modesto, dice: «Prima di me c’era Paolo da Pozzo che ha lavorato più di me, ma ha ottenuto meno soddisfazioni perchè i tempi non erano maturi, ma in questi mesi è stato fondamentale per l’organizzazione della quattro giorni di eventi». Ora i tempi sì che sono maturi. Di una cosa è fiero Forgiarini: «La risposta dei carnici – spiega -. Ho sentito gente entusiasta di quanto fatto, con voglia di lavorare anche in futuro per portare in Carnia un evento del genere». Che per andare in porto ha avuto bisogno di 400 volontari oltre a cento persone pagate dall’organizzazione per montare transenne e altro. Forgiarini li ringrazia tutti e detta la via da seguire. Sempre assieme ad Enzo Cainero «uno che – dice – ti chiede sempre il 30% di cose in più di quelle che erano previste quando organizza un evento. Ma noi eravamo preparati e ora guardiamo al futuro. La Carnia Classic ruoterà sempre attorno allo Zoncolan, la montagna faro della corsa e della Carnia che il presidente vuole “ingentilire”. «Basta chiamarla “porta dell’inferno” quella è una scalinata al paradiso, domenica al traguardo ho visto gente entusiasta di averla scalata dopo una fatica immane. Dobbiamo farlo capire anche ai carnici che quel paradiso va sfruttato».