Friuli: case “intelligenti” con i progetti di domotica dell’Università e di Friuli Innovazione

(m.z. dal MV di oggi)

L’ultima frontiera dell’accessibilità è Made in Friuli. La domotica è un campo dalle mille potenzialità e le aziende del territorio hanno deciso di unirsi e impegnare le nuove tecnologie per abbattere le barriere architettoniche in casa, ma anche all’università, negli ospedali e in tutti i luoghi pubblici. Due i progetti, Living for all kitchen (Lak) e EasyMob, presentati ieri a un parterre internazionale arrivato a palazzo Florio per partecipare al congresso su “Tecnologie intelligenti per gli ambienti di vita”. L’incontro, organizzato dal Laboratorio wireless and power line communications dell’ateneo friulano in collaborazione con Friuli Innovazione, ha fatto il punto sulle tecnologie per la realizzazione della smart home&building, ovvero edifici e case intelligenti che garantiscono inclusione, ma anche sicurezza, efficienza e sostenibilità. Quattro concetti attuali che hanno bisogno di studi e prototipi per centrare una potenziale diffusione di massa ed economie di scala. In quest’ambito i progetti Lak ed EasyMob, sistemi domotici per la guida di persone con difficoltà in ambienti confinati, co-finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del Por Fesr 2007-2013, hanno sviluppato soluzioni innovative seguendo uno schema di applicazione delle nuove tecnologie agli ambienti che ci circondano. Un approccio a 360 gradi punta all’integrazione di dispositivi ed elettrodomestici per ottimizzare il consumo di energia e le prestazioni. Ecco allora che il Lak consente di sperimentare e integrare nuove tecnologie domotiche all’interno dell’ambiente-cucina, per renderlo più vivibile, in special modo alle persone anziane o con lieve disabilità cognitiva. Nove le realtà del territorio coinvolte nel progetto con capofila la Rino Snaidero spa che, partendo dalle esigenze degli utenti più anziani, applica logiche di progettazione tipiche del design-for-all, rispettose cioè delle specificità di ciascun individuo. Il progetto dunque mira a soluzioni per migliorare gli standard di vita in termini di sicurezza, comfort e risparmio energetico. EasyMob esce dalle mura di casa e allarga il processo a tutte le strutture pubbliche. Il progetto, curato da sette partner con capofila la Solari, si rivolge a persone con difficoltà di orientamento. Offre assistenza in tutti quegli ambienti con percorsi e ostacoli che i disabili non possono affrontare senza un aiuto. Nello specifico il progetto prende le mosse dall’idea di applicare le tecnologie domotiche per consentire interazioni con il mondo circostante in totale autonomia.