Friuli: come superare la crisi dell’auto, Autostar inventa il ritiro senza acquisto

(r.d’a.) dal MV di oggi

Superprelievi sulle auto con potenza superiore ai 185 chilowatt, aumenti dell’Iva e dell’Ipt, per non parlare dell’imposta sulla RcAuto e dei controlli fiscali: gli ingredienti ci sono tutti per fare alzare bandiera bianca a molte concessionarie e a molti possessori di “bolidi”. Eppure, da Udine, parte una campagna nazionale in netta controtendenza, un misto fra la provocazione e l’azzardo imprenditoriale. A promuoverla – su testate cartacee e web, locali e nazionali – è il Gruppo Autostar di Tavagnacco concessionarie ufficiale dei marchi Mercedes-Benz, Smart, Bmw, Mini e Jeep. Il gruppo friulano propone il ritiro di qualsiasi “supercar”, anche con conguaglio a favore del cliente, o senza nessun acquisto. Una proposta unica nel “mondo auto”. «Molti possessori di vetture di grossa cilindrata cercano un’alternativa – spiega il responsabile relazioni esterne, Giovanni Cadamuro  

leggi l’articolo dal sito del Messaggero Veneto