Friuli: Confartigianato Fvg scrive all’Anci, l’edilizia rischia il collasso

Aliquote Imu ridotte per gli immobili invenduti delle imprese di costruzione. Lo ha chiesto il presidente di Confartigianato Fvg Graziano Tilatti al presidente dell’Anci Mario Pezzetta con una lettera nella quale si invitano i Comuni a prendere in considerazione le gravi difficoltà in cui si dibatte il settore delle costruzioni. Come previsto dall’Imu, infatti, gli immobili invenduti del comparto immobiliare vanno assoggettati all’aliquota Imu della seconda casa, da un minimo quindi del 7,6 per mille a un massimo discrezionale per ogni amministrazione locale del 10,3.

«In considerazione della grave crisi che sta attraversando il settore edile – scrive Tilatti all’Anci –, Confartigianato invita i Comuni a considerare il devastante effetto che si produrrà a carico delle imprese di costruzione per effetto dell’applicazione dell’Imu sui fabbricati invenduti. Per questi ultimi, infatti, la nuova base imponibile risulta mediamente aumentata del 60% rispetto a quella della previgente Imposta Comunale sugli Immobili (Ici), andando a gravare su un settore già fortemente colpito dalle pesanti conseguenze fiscali prodotte dal decreto legge 223/2006

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