Friuli: consumatori, se la fregatura è nascosta dietro i bonus

 

di RITA BERTOSSI

Una nuova forma subdola di probabili inganni e raggiri sta giungendo nelle “provate” caselle di posta elettronica di utenti friulani. Così è stato per Luisa, correntista di Banco Posta e utilizzatrice di un conto online, che, nei primi giorni di febbraio, ha trovato nella casella di posta elettronica una mail con la quale le si comunicava di aver ricevuto un “Bonus Fedeltà” di 250 euro. Per ricevere il Bonus Fedeltà la signora entro 48 ore avrebbe dovuto accedere ai servizi online affinché l’importo vinto fosse accreditato sul conto BancoPosta o sulla Postepay. Luisa è persona prudente e la comunicazione non l’ha convinta. Mi ha quindi consegnato la stampa della mail e chiesto informazioni e consigli. Quasi certa della risposta, ho comunque verificato con Poste Italiane Spa con l’esito che mi aspettavo: caso di phishing. Ritengo opportuno ripetere i suggerimenti già dati in altre occasioni. Due i fondamentali: ricordare che la rete ha tanti “varchi” e controllare spesso gli antivirus, controllando anche gli estratti conto. Ricordarsi che il “phishing” è il sistema utilizzato per “pescare” i dati riservati delle carte di credito, delle postepay o dei conti correnti. Per contrastarlo, non dobbiamo rispondere a messaggi, ovviamente accattivanti, quali quelli che promettono bonus da accreditare sul conto ondine, chiedendo i dati che ci permettono di accedervi e ringraziando per aver “scelto i nostri servizi” L’uso del logo del BancoPosta non deve tranquillizzarci. Infatti né Poste italiane, né le banche, né altre aziende chiedono, con tali modalità, le coordinate bancarie o altri dati particolarmente delicati. Da ricordare anche che le richieste ingannevoli di dati spesso sono giustificate con nuove modalità per la sicurezza. Sul sito di Poste italiane si trovano molti esempi di “pesca” e si trova anche un elenco di società che inviano comunicazioni via mail per contattare persone che forniscano dati e mettano a disposizione conti correnti con il miraggio di poter realizzare considerevoli somme semplicemente “affittando” un conto corrente. Sul sito sono riportati molti casi di mail pericolose che alcuni di noi potrebbero aver ricevuto e, si spera, non preso in considerazione evitando così guai giudiziari.