Friuli: cresce la produzione di birra artigianale, premio alla “Foglie d’erba”

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Una terra di grandi vini ma anche di eccellenti birre. A confermarlo la crescente presenza sul territorio regionale di piccole unità produttive, i microbirrifici, che vantano una produzione di birra artigianale di ottima qualità. Ventuno le realtà operative in Fvg (12 delle quali in provincia di Udine, 4 nella Destra Tagliamento, altrettante in provincia di Trieste, una a Gorizia) tra microbirrifici (piccola fabbrica di birra), brewpub (microbirrificio con locale mescita annesso) e beer firm (azienda che prende in affitto gli impianti di terzi per produrre birra). Il focus sul settore è stato presentato in Provincia di Udine nell’ambito della presentazione della pubblicazione “Dal campo al boccale, la birra ritorna in Friuli” che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno realizzato nel novembre scorso dalla Provincia in collaborazione con l’Accademia italiana della cucina (intervenuti il delegato regionale Renzo Mattioni e il provinciale Massimo Percotto) e l’Università di Udine (rappresentata dal professor Stefano Buiatti). E, nell’occasione, il presidente della Provincia, Pietro Fontaninim e l’assessore alle attività produttive, Leonardo Barberio, hanno premiato con la medaglia istituzionale dell’ente il birrificio “Foglie d’erba” di Forni di Sopra, realtà gestita da Gino Perissutti che, nel 2013, si è distinta a livello europeo per la produzione di birra di alta qualità. Ha ottenuto, infatti, la medaglia d’oro a Liegi al Crowne Beer Challenge con la birra carnica Doc “Hot night at the village”, l’argento per la Babel e il bronzo per la Freewheelin. I segreti? Acqua freschissima e aria di montagna ma anche orzo friulano, malto trasformato in Austria, luppolo fresco in fiore in alte percentuali e una lavorazione accurata in ogni fase; non ci sono coloranti, conservanti o stabilizzanti.