Friuli: cultura cucina e sound in alta quota, Note e parole in rifugio, Girarifugi e Giracuochi tutti gli appuntamenti

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Prendono il via già da domani Note e parole in rifugio, Girarifugi e Giracuochi iniziative organizzate per la stagione estiva da Assorifugi, l’organismo che riunisce i gestori delle strutture in quota, che sono state presentate ieri a Udine, nella sala “Svevo” della Regione. La prima (ormai alla 18ª edizione) e la seconda rappresentano un piccolo cartellone culturale da giugno a settembre, mentre la terza, più recente, consiste in una raccolta punti con premio finale, mirante a incentivare la frequentazione dei rifugi (cui da quest’anno si sono aggiunte nove malghe agrituristiche). Al debutto assoluto, invece, è Giracuochi, progettato in collaborazione con la rivista “Fuocolento” e sponsorizzato da “Goccia di Carnia”: all’ora di pranzo, in quattro rifugi, altrettanti cuochi di livello proporranno un loro menu a prezzi calmierati (il 5 luglio e il 9 agosto al “Tolazzi”, il 12 luglio e il 13 settembre al “Kugy”, “Nordio”, il 19 luglio e il 6 settembre al “Nordio”, il 26 luglio e il 20 settembre al “Fabbro”). “Note e parole”, presenta quest’anno un mélange di esecuzioni jazzistiche, concerti di ottoni, e altre esibizioni, e una serie di appuntamenti prevalentemente legati al tema della Grande guerra. Il primo incontro avrà luogo domani alle 15.30 al rifugio “Piaz” di passo Pura, dove Livio Poldini, professore emerito di botanica, parlerà sul tema: Sviluppo a forbice: consumo e abbandono del suolo. Il problema della montagna. Al “Giaf”, domenica 6 luglio alle 15 si esibirà invece il Rudy Fantin Trio  (pianoforte, contrabasso e batteria); sabato 12 luglio alle 18, al “Kugy” sarà il turno di 1914, suicidio d’Europa, condotto dal giornalista e ricercatore Fabio Amodeo. Domenica 13 luglio, alle 11, al rifugio “Pellarini”, suonerà l’Ensemble Trombe Portogruaro (corni, flicorni, cornette e trombini), mentre sabato 19 luglio alle 21, al “Marinelli”, il regista Giorgio Gregorio presenterà in anteprima il film Siamo pietra e ombra: 1914-1918 – Guerra, immagini, memoria nel Friuli Venezia Giulia. Due concerti, uno ispirato alla musica dell’Est, il secondo al flamenco, concluderanno il calendario di luglio: domenica 20 luglio alle 15, al rifugio “Nordio”, suonerà il complesso Taximi (fisarmonica, clarinetto, sax e percussioni), e sabato 26 luglio, alle 14 al “Flaiban-Pacherini” sarà di scena il Duo Denis Biason – Paolo Dal Sacco (chitarra flamenco e chitarra acustica). Sabato 2 agosto, alle 17.30, al rifugio “Tolazzi”, Livio Sirovich, autore di “Cime irredente”, parlerà sul tema: Sulla cime delle Alpi pianteremo il tricolore, l’ambiguo rapporto tra alpinismo e nazionalismo; venerdì 8 agosto alle 21, al “De Gasperi”, sarà il turno del Miracolo di Natale, la tregua spontanea verificatasi a fine 1914 sul fronte franco-tedesco, tema trattato da Luciano Santin, mentre sabato 9 agosto, al “Gilberti”, Gabriele Benedetti e Stefano Rizzardi – accompagnati dalla fisamonica di Sebastiano Zorza – presenteranno l’Elogio del povero fante. Infine domenica 7 settembre, alle 16, al rifugio Chiampizzulon, don Pierluigi Di Piazza dirà de L’inutile strage, i rapporti che la Chiesa, nelle gerarchie e nelle parrocchie, ebbe con la Grande guerra. “Parole e note in rifugio” si concluderà domenica 14 settembre al rifugio Pelizzo dove alle 15 si esibirà Glauco Venier, con la voce recitante di Luca Fantini, in Omaggio a Tom Waits.