Friuli: è ufficiale, Cividale ammesso come sito nel patrimonio Unesco

La notizia la ricaviamo da un articolo del sito www.unesco.org e la traduzione (seppur automatica) in Italiano sembrerebbe indicare proprio Cividale. Quindi la notizia è che il Comitato del Patrimonio Mondiale inscrive cinque nuovi siti in Colombia, Sudan, Giordania, Italia e Germania. Qui nel continua a leggere la parte dell'articolo relativa a Cividale e ai Longobardi.  

The Coffee Cultural Landscape of Colombia (Colombia), the Archaeological Sites of the Island of Meroe (Sudan), Wadi Rum Protected Area (Jordan) and The Longobards in Italy, Places of Power , 568 – 774 AD (Italy), and the Fagus Factory in Alfeld (Germany), have been added to UNESCO's World Heritage List. Il Paesaggio Culturale Caffè della Colombia (Colombia), i siti archeologici dell'isola di Meroe (Sudan), Area Protetta di Wadi Rum (Giordania) e I Longobardi in Italia, Luoghi di Potere, 568-774 dC (Italia), e il Fagus stabilimento di Alfeld (Germania), sono stati aggiunti alla lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Inscriptions will continue on Monday. Le iscrizioni continueranno il Lunedi.

 The Longobards in Italy, Places of Power, 568 – 774 AD (Italy) comprises seven groups of important buildings (including fortresses, churches, and monasteries) throughout the Italian Peninsula. I Longobardi in Italia, Luoghi di Potere, 568-774 dC (Italia) si compone di sette gruppi di edifici importanti (tra cui fortezze, chiese e monasteri) in tutta la penisola italiana. They testify to the high achievement of the Lombards, who migrated from northern Europe and developed their own specific culture in Italy where they ruled over vast territories in the 6 th to 8 th centuries. Essi testimoniano l'alto rendimento dei Longobardi, che migrarono dal Nord Europa e sviluppato una propria cultura specifica in Italia, dove dominarono vasti territori nel 6 al 8 secoli secolo. The Lombards synthesis of architectural styles marked the transition from Antiquity to the European Middle Ages, drawing on the heritage of Ancient Rome, Christian spirituality, Byzantine influence and Germanic northern Europe. La sintesi di stili architettonici Longobardi ha segnato il passaggio dall'antichità al Medioevo europeo, attingendo al patrimonio di Roma antica, spiritualità cristiana, l'influenza bizantina e germaniche del nord Europa. The serial property testifies to the Lombards' major role in the spiritual and cultural development of Medieval European Christianity, notably by bolstering the monastic movement. La proprietà di serie testimonia il ruolo importante dei Longobardi 'nello sviluppo spirituale e culturale del Medioevo il cristianesimo europeo, in particolare rafforzando il movimento monastico.

Una risposta a “Friuli: è ufficiale, Cividale ammesso come sito nel patrimonio Unesco”

  1. Aggiornamento del 26/06/2011

    di Lucia Aviani È Unesco. Cividale ha vinto la sua battaglia, regalando al nostro Paese il quarantacinquesimo ingresso (record mondiale) nella World Heritage List e facendo salire a quota due – accanto ad Aquileia – i siti tutelati in Friuli Venezia Giulia. La rete I Longobardi in Italia: i luoghi del potere è patrimonio dell’umanità: la proclamazione è avvenuta ieri sera, al termine di una giornata a dir poco convulsa, e a Parigi è esploso il tripudio della delegazione italiana che attendeva (attesa, per inciso, sfibrante: fino all’ultimo sembrava che il pronunciamento slittasse a lunedì) il responso. Incontenibile la gioia del sindaco Stefano Balloch e del suo predecessore, Attilio Vuga, padre putativo di un progetto complesso, ambizioso e dalla tempistica quasi decennale: «Sono stati giorni di sofferenza, questi – commenta –, ma il risultato ci ha premiato. La contentezza di questo momento è impagabile». Il primo cittadino, da parte sua, parla di occasione storica, per la città ducale e per tutto il Friuli Venezia Giulia: «Cividale – dice – è protagonista indiscussa di un piano culturale senza precedenti. Non posso che esprimere grandissima soddisfazione per aver portato la sua epopea e la sua cultura all’attenzione del mondo intero. Quello che abbiamo raggiunto è un traguardo straordinario, che promette ricadute di estrema importanza non solo in ambito locale, ma su scala regionale. Il positivo esito dell’avventura è il frutto di una sinergia su larga scala, che nella ricorrenza del 150° dell’unificazione nazionale esalta il significato della parola unità: abbiamo donato al nostro Paese una nuova, bella occasione di prestigio all’estero». Concorda in pieno Attilio Vuga. I ritorni del marchio Unesco saranno, assicura, «eccellenti per la nostra regione»: «È stato fatto un lavoro poderoso, per predisporre la candidatura I Longobardi in Italia. Fin dall’inizio dell’esperienza siamo stati animati dalla profonda convinzione che si potesse arrivare al trionfo. Ed è significativo che nel 150° dell’Unità d’Italia nella lista del patrimonio dell’Unesco sia entrata una cordata di città che – dodici secoli fa – rappresentava un embrione dell’odierna realtà nazionale. L’inserimento di Cividale e degli altri siti della rete nella Whl è il piú bel regalo che il Friuli Venezia Giulia potesse ricevere: bene abbiamo fatto, due anni fa, a seguire il consiglio dell’Icomos e a perfezionare la proposta, anziché insistere e tentare la sorte». La volontà di raggiungere l’obiettivo era talmente forte che negli ultimi giorni, e nelle ultime ore – svela Vuga –, «è stata condotta una convinta azione di lotta». Azione che ha prodotto, fra l’altro, l’anticipazione dell’esame del circuito longobardo da parte del Comitato rispetto alla scaletta prevista. E alla fine è andata nel migliore dei modi: «Un fortissimo evviva – chiudono Balloch e Vuga – da Parigi».

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