Friuli: “Gemona, formaggi e … dintorni” vince la 3a edizione del divertimento sostenibile promosso da Legambiente

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E’ giunta a conclusione anche la terza edizione del concorso con cui Legambiente punta a coinvolgere in una competizione gli enti che in regione organizzano feste e sagre. L’idea di fondo è quella di diffondere in un contesto ludico pratiche di sostenibilità: non con parole, ma nei fatti!
Il concorso è stato reso possibile grazie al sostegno economico di enti quali la Fondazione Crup di Udine e Pordenone, di aziende quali Idealservice e Gea, Ecozema e B&G Service. Ha fatto gli “onori di casa” l’assessore all’ambiente Sara Vito, in rappresentanza della Regione FVG, patrocinatore del progetto.
<<Siamo molto soddisfatti:>>, dice Michele Bernard, responsabile del gruppo di lavoro che organizza il Concorso, <<questa terza edizione ha goduto di una partecipazione raddoppiata rispetto alla precedente e questo ha profondamente rivoluzionato le classifiche finali. Solo Gemona e Ragogna confermano posizioni da podio, per il resto abbiamo il piacere di indicare nuovi luoghi di divertimento sostenibile>>.
I numeri di questa edizione hanno visto 41 partecipanti (22 nella precedente), le giornate del “divertimento sostenibile” sono passate a 251, per un totale di circa 340,000 coperti virtuosi serviti e finalmente per il primo anno hanno partecipato anche due feste della provincia di Trieste (Trieste on Sight e la Festa dell’acqua). Altra presenza illustre tra i partecipanti è stata la ben nota rassegna Sapori Pro Loco, che si è ispirata nella sua organizzazione ai principi del Concorso, dando così un esempio importante, quale rappresentante di molte pro loco operanti in regione.
Dato l’alto numero di partecipanti si sono creati anche piccoli “derby” interni tra feste diverse organizzate all’interno dello stesso comune, così a Mereto di Tomba, Pordenone, Udine, Zoppola e Manzano.

Classifica feste grandi (oltre 5000 coperti serviti):
1a Gemona, formaggi e … dintorni, organizzata dalla Pro Loco Glemona
2a Fieste da Viarte di Cormons, organizzata dall’associazione Amiis da Mont Quarine
3a San Daniele Cavalli – San Daniele Solidale, organizzata dall’associazione Horse & Joy

Classifica feste piccole:

1a Festa dei Cereali, organizzata dalla Pro Loco di Rive d’Arcano
2a Biofesta, organizzata dalla Pro Loco di Ragogna
3a Sagra del Coniglio, organizzata dal Comitato San Nicolò di Manzano

Menzione Speciale (vincitrice della classifica per le attività socio-culturali)
Gaia@mente di Merlana di Trivignano Udinese

<<Grazie al Concorso, e alle relazioni personali che nascono con i partecipanti, Legambiente ha l’occasione di raccogliere ciò che di virtuoso nasce sul territorio, e constatare come viene attuato. Il Concorso è una modalità leggera per fare qualcosa di molto importante: valorizzare ciò che il nostro territorio già produce in termini di attenzione all’ambiente naturale e umano, sostenere nel tempo queste pratiche e incentivarne l’applicazione in contesti vergini>>, così Paolo Tubaro, colonna portante del gruppo di lavoro.
Parola d’ordine di questo Concorso, patrocinato anche da ARPA e dal Comitato FVG dell’Unione delle Pro Loco d’Italia, è abbattere lo spreco: di risorse, di costi, di rifiuti – e promuovere invece la condivisione e la messa a valore dei propri beni.
Qualche esempio: tutte le sagre vincitrici hanno impiegato esclusivamente materiali biodegradabili o riutilizzabili, con un immediato abbattimento dell’usa e getta. Sempre più diffuso anche l’uso di spillatori per tutte le bevande e per  l’acqua, con conseguente riduzione delle bottiglie in PET.
Molta parte delle virtuosità delle feste passa poi, attraverso la scelta dei cibi. Gemona e Rive d’Arcano, le vincitrici, hanno fatto di questo la loro ricchezza. La prima, promuovendo e diffondendo la conoscenza dei prodotti caseari locali e biologici, i mestieri e le opportunità economiche a essi connessi; l’altra promuovendo cereali alternativi al mais, tanto da aver creato una filiera completa e locale attorno al miglio: coltivazione a Rive d’Arcano, stoccaggio a Pradamano, macinazione e cottura di nuovo nel forno di Arcano.
Un’altra interessante filiera biologica, oltre che locale, è quella realizzata dalla Comunità della frazione di San Marco di Mereto di Tomba, a cui Legambiente ha assegnato una menzione speciale. L’intera frazione è coinvolta nella gestione di un bene comune: cinque ettari di terreno coltivati con metodi biologici a frumento, base di una filiera dal campo fino alla panificazione e alla vendita.
Cibi provenienti da agricoltura locale, se non addirittura sociale, e biologici sono la peculiarità di Ragogna, San Nicolò di Manzano e San Daniele, spesso sulla base di convenzioni continuative con produttori del territorio, a dimostrazione del fatto che la tutela dell’ambiente e il sostegno all’economia territoriale possono essere un binomio vincente. La festa Gaia@mente di Merlana di Trivignano Udinese, vincitrice della classifica dedicata alle azioni socio-culturali, ha adottato addirittura un menù interamente “vegano”.
Sul fronte del risparmio energetico, diverse sagre utilizzano impianti solari termici e fotovoltaici sfruttando quelli già presenti nelle strutture di parrocchie e comuni in cui si svolgono i festeggiamenti e hanno convertito la loro illuminazione con lampade a basso consumo. Alcune feste inoltre hanno scelto di organizzare i propri eventi fino al tramonto in modo da sfruttare l’illuminazione naturale. A Cormons, è stata adibita a parcheggio l’area di una caserma militare dismessa e sono state proposte bici elettriche per favorire la mobilità interna.
Tutte le feste partecipanti al Concorso sono presidi di educazione ambientale dislocati sul territorio ed eventi in cui emergono i legami interni alla comunità, e tra questa e il suo territorio. Tutto questo si traduce, per esempio, nella cura rivolta all’informazione sulla corretta differenziazione/conferimento dei rifiuti, a beneficio dei frequentatori delle feste; ma anche nella condivisione di attrezzature, macchinari e personale tra feste diverse; e ancora in eventi, come la manifestazione San Daniele Cavalli, risultato di un’intensa collaborazione tra circoli ippici, cooperative sociali, fattorie didattiche e sociali, aziende agricole, associazioni, insieme all’Azienda sanitaria e al Comune.

Legambiente FVG