Friuli: Il 3 Aprile è festa anche per i non Friulani

Il 3 aprile è la festa del Friuli, una ricorrenza nota tra gli addetti ai lavori e tra quelli che della Friulanità hanno fatto la loro bandiera, ma non tra coloro arrivati in Friuli più o meno recentemente. La colpa della mancanza di condivisione forse è anche nostra: questo è l’unico periodo dell’anno in cui anche i media più restii al Friulano, hanno un occhio di riguardo e ci tengono a pubblicare articoli in Marilenghe o a realizzare delle trasmissioni usando il nostro idioma. Comunque chi non capisce la nostra lingua ancora una volta non viene coinvolto e invece, per i valori di su cui è imperniata, questa è una giornata importantissima per tutti i residenti in Friuli. La data ricorda il conferimento al Patriarca di Aquileia Sigeardo nel 1077, del potere temporale sui territori del Friuli, Carnia, Cadore e anche su alcune zone che oggi sono Austria, Slovenia e Istria, da parte dell’Imperatore Enrico IV per ringraziarlo dell’aiuto datogli per sfuggire all’attacco dei nobili che lo minacciavano. Per un periodo di tre secoli e mezzo, questo stato ha unito i Friulani in forme sempre più elevate di vita civile, con la nascita del Parlamento del Friuli ben prima del 1215, quando in Inghilterra fu scritta la Magna Charta Libertatum, documento da cui si fa risalire la nascita della democrazia parlamentare. Ed ecco l’orgoglio che deve accomunare tutti quelli che vivono oggi in Friuli: essere parte di un popolo che per primo nel mondo ha raggiunto un altissimo livello di democrazia e di convivenza civile.