Friuli: il Front Furlan vs Provincia di Udine, vonde monadis

FF-Vonde monadis

CRISTIAN RIGO dal MV di oggi

“Vonde monadis”. Un messaggio che non ha bisogno di traduzioni e nemmeno di troppe spiegazioni. Se non fosse che gli autori del blitz contro le sagome sistemate dalla Provincia sugli incroci più pericolosi per ridurre gli incidenti stradali sono i militati del Front furlan, friulanisti come il presidente Pietro Fontanini e, in molti, pure ex leghisti.
L’ennesima critica al progetto Easy foot assume quindi un significato anche politico. «Il bersaglio della nostra iniziativa – chiarisce infatti il portavoce del Fronte friulano, Federico Simeoni   è la Provincia e quindi anche il suo presidente». Che, come molti esponenti del movimento friulanista, fu espulso dalla Lega alcuni anni fa dall’allora segretario Pottino, ma poi, contrariamente a chi poi si è dedicato al Front furlan, Fontanini è rientrato nella Lega dalla porta principale tanto che oggi oltre a guidare palazzo Belgrado è anche il segretario regionale del Carroccio. I militanti del Fronte non nascondono che l’iniziativa abbia un doppio obiettivo. «Ma quello principale – spiega Simeoni – resta l’ingiustificato spreco di denaro pubblico che si è concretizzato con il progetto Easy foot perché, soprattutto in tempi di crisi, riteniamo che ci siano modi migliori di spendere i soldi».<br />
Simeoni assicura che le sagome, che erano state criticate anche dal sindaco di Udine Furio Honsell, «sono solo il simbolo della protesta anche perché – precisa – abbiamo trovato veramente di cattivo gusto che siano state sistemate in un incrocio (quello tra via Cividina e via La Spezia, ndr) pochi giorni dopo un incidente mortale. Tra l’altro – aggiunge – in quell’incrocio sarà il Comune a realizzare una rotonda mentre la Provincia si limita a sistemare delle sagome».
Una critica già respinta al mittente in passato dal vicepresidente e assessore alla viabilità, Fabio Marchetti, che aveva ricordato i 22 milioni di euro di lavori appaltati dall’inizio dell’anno dalla Provincia proprio per la sicurezza e pure l’esito di alcune indagini realizzate sull’efficacia delle sagome. «Il 37,5 per cento delle persone che le vede rallenta nel tratto in cui sono poste; il 20 per cento inizia a modificare il proprio comportamento sulla strada. Se questo può aiutare a risparmiare anche una sola vita sulla strada – aveva sottolineato -, ben vengano i 160 euro spesi per la realizzazione di ciascuna sagoma».

3 Risposte a “Friuli: il Front Furlan vs Provincia di Udine, vonde monadis”

  1. riporto un elenco, pubblicato sul sito de " ilperbenista ", delle spese del progetto easy foot ( se non erro coordinato dalla 29enne sindaco di perlo (cuneo) e legata sentimentalmente ad un noto politico friulano) :

    sito internet web 2.0 “www.easyfoot.it” = € 35.420,00
    compensi consulenze esterne = € 129.805,43
    preparazioni e produzioni grafiche unidea + pectrol srl = € 47.808,00
    rimorso spese trasferte, pasti, pernottamenti = € 4.137,33
    sagome stradali abet laminati spa – bra (cuneo) = € 13.607,40
    gadget (magliette, spille, ecc.) = € 23.304,80
    acquisto altro materiale pubblicitario, noleggi attrezzature e sale conferenze = € 12.247,57
    prove crash test – indiveri = € 205.000,00
    noleggi bus saf spostamenti studenti e giovani a convegni + bus navetta eventi = € 10.250,00
    organizzazione eventi + allestimenti stand = € 26.000,00
    spese hostess eventi = € 986,20
    contratto aci cnp consult – attivazione sistema aci controllo traffico = € 53.478,00
    spese varie = € 6.941,27

    TOTALE SPESE = € 568.316,75 !!

  2. aggiornamento del 22/11/2010

    DOMENICO PECILE dal MV di oggi

    «Morire sulle strade non sono certo monadis, come si vorrebbe far credere. Quanto alle sagome, sono costate 20 mila euro e il milione complessivo del progetto Easy foot è stato in gran parte finanziato dalla Regione. E in ogni caso si tratta di un progetto di prevenzione mirato, che sta dando i suoi frutti». Il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, ribatte così al blitz contro le sagome anti-incidenti messo in atto dai militanti del Front furlan, friulanisti e molti dei quali ex leghisti. Che, al di là delle sagome, avevano stigmatizzato l’iniziativa Easy foot ritenendola uno spreco di denaro pubblico.
    «Non mi pare – insiste Fontanini – si tratti di spese inutili. I morti sulle strade sono ancora troppi. Noi stiamo attuando un progetto di prevenzione nei confronti dei giovani. Quanto alle sagome, posso assicurare che in Francia l'iniziativa ha funzionato, eccome. Tra l’altro, oggi a Brescia (ieri per chi legge, ndr) sono state piantate croci lungo le strade per ricordare i tanti morti sulle strade. Come nel caso delle sagome, si tratta di segnali, di deterrenti per gli automobilisti. No, fare prevenzione con delle sagome che costano soltanto 20 mila euro non sono propriamente monadis, come hanno scritto sulle sagome quelli del Front furlan».
    Ma Front furlan non cambia idea. E ripete, per bocca del suo portavoce, Federico Simeoni, che Easy foot è l’ennesima dimostrazione delle tante spese inutili. «Da parte nostra – dichiara – non c’è alcuna acrimonia. Semplicemente, vogliamo spiegare alla gente come vengono spese sul territorio le tasse che quotidianamente vengono prelevate ai friulani. E la Provincia, purtroppo, è uno dei peggiori esempi».
    Ma Simeoni si spinge oltre. «Voglio ricordare a Fontanini – aggiunge – che pochi giorni fa il loro governo “amico” ha tagliato 600 mila euro per il friulano e nessuno ha battuto ciglio e qui si sputtana quasi un milione per un’iniziativa tutta da discutere».
    Fontanini ribatte che gli attacchi del Front furlan sono mirati soprattutto alla sua persona. E quindi sono attacchi poco politici. «Rimango allibito – dice ancora – perché mi chiedo cosa c’entra la mia militanza e la loro storia con me. Loro contestavano Pottino, il quale, è vero, ha avuto una posizione dura anche con me, ma si è imposto democraticamente in un congresso». Subito dopo quel congresso, sia Fontanini sia il fondatore del Front furlan, Claudio Bertolutti, che allora in maniera altrettanto democratica era stato eletto segretario provinciale della Lega, furono “purgati” dal Carroccio. Bertolutti e il suo gruppo non vollero più rientrare in Lega. Fontanini, invece, si prese le sue belle rivincite. Rientrò e adesso, oltre a essere presidente leghista della Provincia, è anche segretario regionale del Carroccio.
    Bertolutti è stato segretario provinciale del Carroccio, si diceva. L’ultima volta è stato eletto nel 2005 con quasi l’80% dei consensi e prima ancora venne nominato segretario nel 2002 e prima ancora nel 2000. L’espulsione del 2005 per lui e il suo gruppo fu un’onta. Nel 2006 è stato tra fondatori del Front furlan, gruppo indipendentista che oggi annovera quasi 500 iscritti e altri 250 simpatizzanti.
    «Noi – insiste Simeoni – tutto sommato siamo d’accordo su molte cose che la Lega diceva 20 anni fa. Come il progetto di abolire le Province. Ma poi, quando qualcuno ha un ruolo e percepisce delle prebende, improvvisamente cambia idea. Noi siamo rimasti coerenti».

  3. mi chiamo nino (antonino) moro,
    la prima sagoma l'ho intravvista una settimana fa, di notte, sulla strada che porta dai rizzi a plaino e ho pensato a qualche residuo di una festa delle zucche, per un chilometro ho poi cercato qualche indicazione di una sagra tardiva… ieri sera un amico mi ha fatto notare un'altra tra vergnacco e qualso… oggi ne ho vista un'altra fra s.daniele e fagagna osservandola bene ed interrogandomi sul significante, sul significato e sul senso. non entro in merito a questioni partitiche e non voglio pronunciarmi sul loro costo. mi basta dire che sono orribili, e credo proprio per questo inefficaci. senza le informazioni dell'amico citato, avrei pensato a tutto (da alloween, ai cardiologi, al satanismo, vampirismo, demenzialità pura, riti cetici, ecc). ho cercato di approfondire e ho come altre volte trovato il tuo blog, prezioso.
    sarò contento se anche una sola vita sarà salvata. ciò non toglie che sono brutte e basta e di brutture ce ne sono tante, che bastano. i responsabili di ogni ulteriore abbruttimento dovrebbero essere segnalati al pubblico ludibrio, come bene hai fatto.
    mandi nino

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