Friuli: il Trofeo Carnia in Mtb sulle strade del Giro d’Italia

L’edizione 2013 della manifestazione promossa dal settore Uisp dell’ASD Carnia Bike anticiperà di qualche giorno il passaggio della corsa rosa a Cason di Lanza

E’ un bilancio positivo, pur con qualche riserva, quello tracciato dal settore Uisp dell’Asd Carnia Bike sulla diciottesima edizione del “Trofeo Carnia in Mtb”. La conferma arriva dal responsabile dell’organizzazione, Gianni Burba. «La manifestazione riscuote sempre un buon successo – afferma -. C’è stato un calo fisiologico, come del resto in tutto il settore, ma il fascino resta inalterato. Del resto noi cerchiamo di proporre sempre percorsi nuovi oppure di modificare quelli esistenti, allo scopo di offrire ulteriori stimoli anche a chi partecipa al Trofeo da molti anni. Aggiungo che per qualità ci avviciniamo più a gare di Federazione che amatoriali». L’obiettivo è far sì che il numero dei partecipanti cresca in futuro. «Noi facciamo il massimo sforzo possibile – conferma Burba -, confido che venga apprezzato, anche per ripagare gli sforzi e i sacrifici della Carnia Bike e degli organizzatori delle singole tappe. E’ vero però che rispetto al passato il meteo conta tantissimo. Un paio di gare sono state penalizzate dalle previsioni di cattivo tempo, che hanno indotti molti a restare a casa. Eppure lo spirito dei bikers dovrebbe essere diverso: ricordo che nei primi anni del Trofeo c’erano gare con 150 partecipanti sotto il diluvio. Spero anche che aumenti il numero dei giovani». Nella passata edizione c’erano ben tre cronoscalate: Crostis, Paularo e Malga Pramosio. «Forse sono troppe, perché penalizzano oltremodo gli atleti più tecnici e chi ha bisogno di recupero – interviene ancora Burba -. Peraltro anche la prova di Preone era sostanzialmente dello stesso tipo. Cercheremo quindi di ritornare per quanto possibile sui percorsi classici di cross country. Fermo restando che la salita del Crostis, con al via anche gli stradisti, è stata un successo». Poi un giudizio sulle altre tappe. «Molto bene i ritorni di Mediis, Prato Carnico e Lauco, è piaciuta la nuova discesa supertecnica di Verzegnis, splendido lo scenario di Malga Glaciat a Moggio, sempre apprezzato il finale di Invillino – sostiene l’esponente della Carnia Bike – . Solo in un paio di gare l’organizzazione non mi ha soddisfatto. Valuteremo anche questi parametri quando si tratterà di predisporre il nuovo calendario». Infine le prime anticipazioni sull’edizione 2013. «Innanzitutto stiamo pensando di ritornare al passato, ovvero lasciando ad Enemonzo la prova inaugurale di fine aprile – dice Burba -. Poi una novità importante: il 5 o il 12 maggio proporremo la Paularo-Cason di Lanza a pochi giorni dal passaggio del Giro d’Italia, il tutto con la collaborazione dell’Associazione San Vito guidata da Annino Unida. Confermata comunque anche la salita a Malga Pizzul oltre che l’abbinata al “Memorial Maier” di corsa in montagna in occasione della Paluzza-Malga Pramosio. Sarà insomma un altro grande anno con la mountain bike in Alto Friuli». 

ASD CARNIA BIKE