Friuli: investigazioni, mogli in vacanza è superlavoro per gli “007 udinesi”


di Alessandra Ceschia

È passato più di mezzo secolo da quando Billy Wilder raccontava i pruriti estivi dei mariti soli in “Quando la moglie è in vacanza”. Nella pellicola Richard Sherman, un non proprio irreprensibile marito, dopo aver mandato moglie e figlio in vacanza nel Maine per sottrarli all’afa cittadina, tenta di conquistare la giovane coinquilina interpretata dalla conturbante Marilyn Monroe. Il tempo passa, ma le vacanze estive restano un’insidia per le coppie, anche per quelle più collaudate. Almeno a giudicare dalla superattività registrata dagli “007 udinesi” che, nel mese di agosto, hanno registrato un aumento delle richieste di intervento. «Sin da luglio il lavoro si è intensificato – ammette Francesco Monte, titolare della “Monte investigazioni” – e, nel 70% dei casi, sono le mogli a chiamare, spesso per tenere d’occhio il marito mentre sono in vacanza. In alcuni casi vogliono una consulenza, il parere di un esperto e, 3 volte su 10, non procediamo affatto. In altri casi si decide invece di avviare le ricerche». E allora scattano i pedinamenti, la raccolta di informazioni, per fugare o, a volte, confermare gli amari sospetti. La tecnologia viene incontro mettendo in campo microspie telefoniche, ambientali e microtelecamere. «Svolgiamo una vasta gamma di ricerche, civili e penali – conferma Monte – ma quelle che d’estate registrano un aumento sensibile sono proprio le indagini che riguardano le presunte infedeltà». Alla “Nuova investigativa” di Antonino Fiocco il carico di lavoro durante l’estate è stato tale che il titolare, presidente regionale dell’Associazione investigatori privati, non ha staccato nemmeno in occasione della pausa ferragostana. «Amo molto il mio lavoro – confessa Fiocco – che va dalle ricerche legate al controspionaggio all’attività per la difesa di marchi e brevetti e alle indagini pre e post matrimoniali. Ma, certo, in agosto l’impegno riguardante le aziende diminuisce, mentre ad aumentare sono proprio le richieste di ricerche volte a verificare la temuta infedeltà coniugale». «In questo mese abbiamo tantissimo lavoro» conferma dall’Italiana investigazioni il titolare Michele Romanello, anch’egli deciso a rinviare sine die la partenza per le vacanze e a procrastinare un impegno che è fluito senza interruzione di continuità in questo mese. «Il nostro è un lavoro delicato che richiede competenza e professionalità – dice –. Per questo motivo, non affido a terzi la raccolta di informazioni che, a volte, finiscono in giudizio. Curo una gamma di settori che vanno dalle investigazioni private alle infedeltà coniugali fino al controllo e alla sorveglianza dei minori. È un settore che, fortunatamente per chi sa lavorare bene, non conosce crisi».


Una risposta a “Friuli: investigazioni, mogli in vacanza è superlavoro per gli “007 udinesi””

  1. Prendendo spunto da una riga dell'articolo, dove si legge: "… e, nel 70% dei casi, sono le mogli a chiamare, spesso per tenere d’occhio il marito mentre sono in vacanza…" la domanda, almeno a me, sorge spontanea:

    Non sarà anche che (tenendo presente il detto: "chi ha il sospetto, ha il difetto"), proprio perchè i pruriti vengono (anche) alle mogli  mentre sono in vacanza, queste pensano inevitabilmente alle possibili cornificazioni da parte del marito rimasto a casa?

    Sarebbe interessante sapere da queste agenzie investigative, in che percentuale ci son stati dei casi in cui, la moglie ha contattato l'agenzia per controllare il marito, mentre nel frattempo, la stessa si "prendeva cura" dell'amico al mare 🙂

    La mia opinione è che . a vivere la vita senza una compagna, si paga certamente un prezzo.  Ma averne una, se ne paga uno maggiore! E spesso (se ci si è pure sposati), mi pare che si continui a pagare anche dopo non averla più. Il che è semplicemente mostruoso! Preciso che non ho avuto l'esperienza del matrimonio, ma amici e conoscenti han fatto scuola…

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