Friuli: L’Amaro d’Udine in una nuova versione addolcita

L’Amaro d’Udine, il liquore simbolo della città, dopo 164 anni cambia sapore. Dal primo settembre, infatti, nei negozi specializzati – oltre che nella casa madre, la farmacia Colutta di via Mazzini – è disponibile una nuova versione “addolcita” del celebre digestivo d’erbe e radici. Bottiglie uguali, etichette uguali, la nuova versione si differenzia solo per il nome, aggiunto in basso – Red – da quella Classica, decisamente amara, che resta la colonna portante dell’azienda
L’innovazione è nata da un’idea di Elisabetta Coluttta – che col padre Gianpaolo è contitolare della storica farmacia udinese e di un'azienda vitivinicola nella zona di Manzano – per andare incontro ai gusti delle ultime generazioni. «L’Amaro d’Udine Red – afferma la dottoressa Elisabetta – è sempre dello stesso colore bruno, nonostante il nome, ma è più caldo, più dolce e leggermente più alcolico. Piacerà ai giovani. Ci siamo arrivati dopo alcuni mesi di esperimenti: non volevamo rischiare di fare un doppione o una cosa completamente diversa».<br />L’Amaro d'Udine è nato nel 1846, creato da Domenico De Candido (l'esatta formula, tramandata negli anni, è rimasta top secret) nella farmacia di via Grazzano. Qui nel primo ’900 arrivò, da San Daniele, il padre del dottor Gianpaolo Colutta, Antonio, che si associò col collega Trebbi nella gestione della spezieria. Ed ereditò la formula del famoso elisir del dottor De Candido.
Definito in tempi recenti “digestivo ecologico”, L'Amaro d'Udine ha avuto, fin dagli anni '20 e '30, tante attestazioni sulla sua efficacia: da parte di illustri medici e docenti come padre Agostino Gemelli, Cesare Bellavitis, Papinio Pennato, Enrico Preindl e da consumatori vip tra i quali ci fu persino la regina Elena.
«Ce lo chiedono ancora da tutta Italia», aggiunge il dottor Colutta, che racconta un curioso particolare: «Talvolta, non conoscendo l'indirizzo della farmacia, scrivono: Spettabile Amaro d'Udine… E le lettere finiscono in Carnia!».