di Antonio Simeoli.
Hanno fotografato per mesi dall’alto del loro parapendio e paramotore le sette valli della Carnia, hanno raccolto il poderoso materiale in un libro fotografico, poi, lo scorso dicembre, hanno spedito una copia in Vaticano. Regalo di Natale dei piloti della Carnia per il Papa.
Che nei giorni scorsi, attraverso la Segreteria di Stato, ha ringraziato per il dono inviando una benedizione speciale per la Carnia. Protagonisti di questo gesto sono stati i piloti del Gruppo di volo “Nido delle Streghe” e del Fly Team di Paularo. Ovviamente raggianti per aver fatto centro con l’iniziativa. «La risposta arrivataci dal Vaticano da parte del Santro Padre – spiega la segretaria del Gruppo Volo, Chiara Di Ronco – ci ha emozionato e ci ha fatto comprendere ancora una volta come il nostro progetto di fotografare la Carnia da un punto di vista…originale e privilegiato sia stato apprezzato».
Del resto, Papa Bergoglio non poteva che rispondere così. Basta prendere in mano il volume realizzato dagli appassionati di volo carnici per capire che sia un vero e proprio contenitore di gioielli.
Le foto sono meravigliose, soprattutto perchè permettono di apprezzare le bellezze della Carnia da un punto di vista assolutamente inedito. In pochi possono avere la fortuna di ammirare la Carnia dall’alto. Solo chi vola in elicottero (pochi) e chi in parapendio, compreso quello a motore, sempre di più in Carnia, terra di campioni del volo libero come ad esempio Nicole Fedele, l’ovarese trapiantata da anni a Gemona, detentrice di parecchi record mondiali e di titoli conquistati a ogni latitudine.
Sotto, le sette valli della Carnia, i paesi, le cime dei monti. Ed ecco allora, solo per citarne alcune, le foto con la valle del Lumiei, il lago di Sauris, il paradiso del lago Volaia sotto il Coglians, la valle di Ampezzo, quella del Tagliamento nei pressi di Enemonzo. E ancora, Paularo, Ligosullo col dedalo di vie che attraversano il paese verso passo Duron. Una meraviglia. Anche per Papa Bergoglio.
