Friuli: la Regione ipotizza di gestire la tratta Udine-Tarvisio

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di Mattia Pertoldi.

La Regione chiederà a Ferrovie Udine-Cividale (Fuc) di verificare la fattibilità, e gli eventuali costi, della riapertura della tratta Sacile-Gemona e, contemporaneamente, la possibilità di prendere in gestione diretta la linea 15 Udine-Tarvisio quella, cioè, che sta registrando i maggiori disservizi. Il tutto in vista della predisposizione dei nuovi bandi europei per la gestione del trasporto pubblico locale (Tpl) che per il Fvg valgono, tra gomma e binari, 176 milioni l’anno. Lo ha annunciato ieri l’assessore regionale Mariagrazia Santoro nel corso dell’incontro con i comitati dei pendolari a cui ha partecipato anche la senatrice Isabella De Monte (Pd). Che ha anticipato la presentazione di un’interrogazione urgente a palazzo Madama – che sarà replicata alla Camera da Paolo Coppola (Pd) – per chiedere conto del mancato rilascio delle autorizzazioni necessarie affinché i nuovi elettrotreni spagnoli possano prendere servizio in Fvg. In risposta ai problemi segnalati dai comitati – in particolare dall’Alto Friuli – sulla tratta per Tarvisio, Santoro ha spiegato come la Regione abbia proposto a Trenitalia di anticipare di dieci minuti la partenza di alcuni convogli, per assicurare le coincidenze a Udine con i treni diretti a Trieste, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione e soltanto per il periodo necessario alla conclusione dei lavori a Ugovizza. Ma con la scadenza del contratto con Trenitalia, il 31 dicembre, la Regione pensa già al futuro e oggi i funzionari del Fvg saranno a Roma per incontrare l’Autorità della concorrenza e quella per la regolazione dei trasporti con l’obiettivo di cominciare a predisporre una bozza di bando europeo. «La scelta di andare a gara – ha detto Santoro – è indicativa della nostra volontà di migliorare il servizio. Avremmo potuto optare per l’affidamento diretto a Trenitalia e invece abbiamo deciso di stilare un bando vero e proprio assumendoci i rischi che una scelta del genere porta con sé».