Friuli: la strana storia del canone Rai per le imprese, Confartigianato non ci sta

“Quando chiedevamo al Governo di semplificare la vita ai cittadini imprenditori non intendevamo proprio questo, cioè di dover pagare una nuova tassa, un abbonamento speciale per qualsiasi apparecchio, anche per un computer, che possa in qualche modo trasmettere immagini televisive”. Lo afferma, con un tono volutamente ironico, il neo presidente di Confartigianato Udine e presidente regionale di Confartigianato Imprese Fvg Graziano Tilatti che aggiunge: “Già tutti noi paghiamo per avere la televisione in casa e ora ci tocca anche pagare perché abbiamo nelle nostre aziende computer o palmari, strumenti essenziali per il lavoro quotidiano, che potenzialmente potrebbero essere in grado di trasmettere immagini televisive”. “Mi sembra davvero esagerato – conclude Tilatti –. Cosa devono fare le nostre imprese per non pagare un balzello inutile ed inaccettabile? Tornare a lavorare con pallottoliere, pennino, carta e calamaio?” Già Confartigianato era intervenuta a livello nazionale per modificare la norma, ma nulla è ancora stato recepito e la Rai sta inondando in questi giorni le imprese di comunicazioni con la richiesta di pagamento della tassa, minacciando velatamente gli inadempienti di controlli e sanzioni.

 Confartigianato Imprese Fvg però non ci sta e si è organizzata per assistere tutte le imprese che si trovano di fronte a questa “assurda richiesta”; basta rivolgersi a un qualsiasi sportello Confartigianato sul territorio.