Friuli: le propongono ostetriche rimborsi spese a chi vuole partorire in casa

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«Pur concordando sulle grandi linee della riforma, come Collegi ostetriche del Fvg abbiamo chiesto all’assessore Telesca di valutare come la sicurezza assistenziale in ambito materno-infantile non possa prescindere anche da una valutazione della congruità degli organici sia nei punti nascita ospedalieri che nei Percorsi nascita sul territorio». Lo ha affermato la presidente del Collegio interprovinciale delle Ostetriche Antonella Toninato. «La bozza di riforma sanitaria – prosegue Toninato – modificherà gli assetti assistenziali. Come Collegio riteniamo che non si tratti semplicemente di eseguire tagli di spesa dettati dall’innegabile riduzione delle risorse, ma anche di attivare una progettualità che consenta di raggiungere obiettivi di salute importanti». Tra quelli citati il parto a domicilio, che dovrebbe ricevere un rimborso spese, oppure l’attivazione delle “case del parto” dove assistere i parti fisiologici «demedicalizzando un evento che non sempre necessita dell’ospedale».