Friuli: Legambiente, Wwf e Cai chiedono il sequestro della moto se il transito avviene in zone vietate

di Tanja Ariis.

 Attività motoristiche in montagna:  Legambiente, Wwf e Cai sono pronte a chiedere alla Regione una modifica della legge regionale per sanzionare con il sequestro del mezzo il transito delle moto in zone vietate. È emerso ieri nella conferenza stampa indetta a Udine, nella sede di Legambiente, dalle associazioni ambientaliste e dal Cai per fare un resoconto della Motocavalcata delle Alpi Carniche. È in quell’occasione che si è parlato anche di un problema sentito da molti: durante l’anno, indipendentemente da questi eventi, sono numerose le moto che transitano lungo percorsi loro vietati, anche in zone protette. Per questo per Legambiente, Wwf e Cai va introdotto il sequestro della moto, ben più persuasivo rispetto alle attuali multe, molto contenute. Il che, spiega Marco Lepre di Legambiente, darebbe una risposta al problema, emerso anche quando, già in passato, si era proposto di creare le riserve sul modello di quelle di caccia. «Sarebbe auspicabile – dice – un ragionamento pacato e sereno su questa ipotesi, ma prima va pensata una sanzione più pesante e servono più controlli». Quanto alla Motocavalcata, per Legambiente, Wwf e Cai non è stata priva di conseguenze per il territorio. «Stiamo verificando – spiega Lepre – le condizioni dei sentieri dopo il suo passaggio. Sul sentiero Cai 205,  tra Casera Rioda e Casera Tamaruz, oltre a creare solchi profondi anche più di 30 cm, non si è rispettato il tracciato previsto, cercando scorciatoie per tagliare i tornanti. Le autorità facciano le dovute verifiche: sull’autorizzazione c’è scritto che il mancato rispetto degli obblighi previsti costituirà motivo di diniego per nuove proposte che dovessero essere presentate in futuro dallo stesso organizzatore. C’è tempo fino a mercoledì per sistemare il sentiero, non so come si potrà fare con risultati durevoli. I temporali già cominciano a portar giù il terriccio smosso». I volontari del Cai effettueranno verifiche anche sui sentieri da Malga Claupa a Casera Meleit, da Lateis di Sauris tra lo stavolo Petris e lo stavolo Sbeintle e altri sentieri di Ovaro: Pecolis Bosco la Lunza, Bosco la Lunza-Staipe Numbri e Las Vals. Alle ricadute positive della Motocavalcata per il turismo Lepre contrappone le decine di mail di disappunto ricevute in questi giorni da tutta Italia e dove in più casi si dice di non volersi più recare in luoghi simili. 

Una risposta a “Friuli: Legambiente, Wwf e Cai chiedono il sequestro della moto se il transito avviene in zone vietate”

  1. Il sequestro delle moto va benissimo. Ma meglio sarebbe poi venderle all’asta! Maxi multona e qualche mesetto di sospensione della patente!

    Vedremo quanta voglia avranno ancora di motocavalcare per i sentieri, facendo danni e spaventando la fauna!

    Sarà ben ora di finirla con queste boiate e lasciar la montagna a chi la rispetta e la sa apprezzare senza far danni!

    Avere una moto non da diritto automaticamente ad andare dove si vuole.

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