Friuli: Luigi Conte annuncia che i medici non denunceranno gli extracomunitari clandestini in cura


L’emendamento della Lega nord approvato al Senato cancella la norma secondo cui il medico non deve denunciare lo straniero clandestino che si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche. Le reazioni sono state immediate, anche dall’Ordine dei medici friulano. In particolare il presidente dell’ordine dei medici di Udine, Luigi Conte ha usato toni davvero duri: “Non diventeremo mai dei delatori, la medicina è un’altra cosa: deve restare libera e indipendente”, afferma Conte e per questo rassicura i dottori: “Saremo vicini e sosterremo tutti i medici che non denunceranno i clandestini”.  Esprime profonda preoccupazione Conte per un calo generalizzato del 30 per cento degli afflussi agli ambulatori dove si presentano proprio gli immigrati irregolari:”E’ un brutto segnale, perché si rischia di far allontanare gli immigrati e quindi di consegnarli a una sanità parallela e clandestina che sfugge completamente al controllo dei canali della medicina ufficiale che, sola, può monitorare continuamente lo stato di salute di tutta la comunità”. “Se i clandestini escono dal nostro controllo, e questo succederà dal momento che si presenteranno sempre meno irregolari negli ambulatori, per la paura di essere denunciati – aggiunge Conte – allora rischiamo di trovarci con tante mine vaganti che possono rappresentare una fonte di malattia per i nostri cittadini che finora non hanno conosciuto certe malattie”. “Lo ripetiamo forte e chiaro: noi non diventeremo mai né gendarmi né delatori”, ha ribadito Conte. “Anche se ci fosse il reato di clandestinità – asserisce Conte, che ricopre anche il ruolo di membro del Comitato Nazionale della Federazione degli Ordini dei medici – e anche se dovessimo per legge essere obbligati a denunciare e segnalare gli irregolari, noi ricorreremo alla clausola di coscienza prevista dal nostro Codice di deontologia dove si dice chiaramente che nessun medico può fare <br />
qualcosa che sia contrario alla propria coscienza”.