Friuli: l’unico caso di ineleggibilità in Consiglio regionale, Mazzolini rischia la poltrona?

ccder

(v.z. dal MV di oggi)

Non sarebbe più solo un’ipotesi l’ineleggibilità di Stefano Mazzolini. La posizione del presidente di Promotur, eletto consigliere tra le fila della Lega Nord, sarebbe infatti l’unica “a rischio” all’interno dell’assemblea regionale. Ieri la giunta delle elezioni si è riunita per una prima esamina delle dichiarazioni rese dai componenti neo eletti del Consiglio ai fini della verifica dei poteri. E sembra ormai certo che sarà proposto all’Aula l’annullamento della sua elezione. Nulla ancora è definito, comunque. Anche perchè i lavori della giunta delle elezioni, presieduta dal presidente del Consiglio Franco Iacop, proseguiranno il 25 giugno quando l’organismo si ritornerà a riunire al termine dei lavori dell’Aula. A proposito del “caso” Mazzolini, dimessosi dal suo incarico dopo l’esito delle elezioni, si è fatto riferimento anche a quanto accaduto nel 2008 a Giorgio Brandolin che fu portato davanti al giudice dal primo dei non eletti, Mirio Bolzan, per non essersi dimesso 35 giorni prima del voto da presidente dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari, come era previsto dalla legge elettorale del Fvg, ma solo due giorni prima. Non venne riscontrata comunque nessuna causa di ineleggibilità in quanto la legge nazionale norma solo il periodo di tempo necessario alle dimissioni da incarichi in partecipate per le quali è prevista una partecipazione maggioritaria della Regione. Al tempo, invece, la Regione deteneva solo il 49% delle quote dell’aeroporto del Fvg. A differenza dunque di Promotur che è una vera e propria agenzia regionale. In base all’articolo 8 della legge regionale 21 del 2004, spetta infatti al Consiglio, come ha ricordato il presidente Iacop, la convalida dell’elezione dei propri componenti, secondo le norme previste dal proprio regolamento interno che affida alla giunta delle elezioni la verifica della presenza o meno di cause di ineleggibilità a carico dei consiglieri proclamati eletti e la conseguente proposta all’Aula della convalida – o dell’annullamento – dell’elezione. Mazzolini, nel caso venisse indicata la sua ineleggibilità, avrà ulteriori 10 giorni per presentare le sue istanze e l’Aula sarà richiamata a votare. Ieri la giunta delle elezioni ha anche verificato la sussistenza di eventuali cause di incompatibilità per poterle così rimuovere. In particolare si tratta di Giuseppe Sibau (Ar) che dovrà scegliere se dimettersi dal suo incarico pro tempore come commissario della Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio o dal consigliere regionale, del consigliere Stefano Ukmar (Pd) in quanto presidente dell’associazione Comunella di Contovello per accertarsi che essa non abbia delle controversie con la Regione o che non riceva dalla Regione stessa contributi superiori al 10% del suo bilancio così come Enio Agnola (Pd) per verificare i rapporti che intercorrono tra la società cooperativa di cui è presidente e la Regione.