Friuli: (mini) tornado senza conseguenze sulle campagne friulane 16/08/2010

dal MV di oggi

Chi, attorno alle 13 di ieri, si trovava in auto, in cortile o affacciato alla finestra, nella zona a nord di Udine, l’avrà sicuramente visto: un tornado in piena regola, che, ruotando su se stesso, ha finito per oscurare il cielo sopra il roialese, attraversando un’area grosso modo compresa tra i territori di Vergnacco, Zompitta e Cortale. Un colpo d’occhio senza dubbio impressionante, ma che, a quanto pare, ha graziato case e campagne da possibili danni  O almeno da quelli gravi, visto che, dopo il suo passaggio, nè il Comando dei vigili del fuoco, nè altre forze dell’ordine hanno registrato richieste di soccorso.<br />Notevole, comunque, la velocità del vento stimata al centro del tornado. Secondo il servizio privato per la meteorologia “Meteopoint sas” di Udine, la tromba d’aria – che per livello d’intensità può essere classificata “da debole a moderata” – viaggiava a una velocità compresa tra i 90 e i 150 chilometri orari. Ma cos’è stato a dare vita a un fenomeno che, in altre parti del mondo, è capace di seminare paura e distruzione? La risposta arriva dallo stesso centro meteo, che, nella sede di via del Cotonificio – dov’è presente da sette anni –, si occupa anche di previsioni. «Il fenomeno – spiega il suo direttore, Massimo Marchetti – è generato dallo scontro tra masse di aria fredda e secca con masse di aria caldo-umida. La fascia di territorio che, in senso diagonale, si estende da Nimis a Pordenone rappresenta una zona ideale per lo scontro. Non per niente, questa porzione di Friuli, insieme con la provincia di Ferrara, è tra quelle più a rischio di tornadi del Nord Italia». Avventurarsi in previsioni, però, in questo caso sarebbe davvero arduo.