Friuli: nel 2012 i “giorni della merla” dureranno più a lungo, “Burian” in arrivo?

di Anna Rosso

L’inverno inizia a fare sul serio. Le temperature, già rigide durante il week-end appena trascorso, continueranno a scendere fino a mercoledì. I meteorologi annunciano giornate di “ghiaccio”, durante le quali le temperature anche nelle ore centrali della giornata non supereranno lo zero. Tuttavia, non è previsto l’arrivo della neve in Friuli, almeno fino a metà settimana. Rischio Burian. Da giovedì in poi diversi scenari sono possibili. Infatti un’imponente massa di aria gelida si sta muovendo dalla Siberia verso l’Europa, ma i modelli di simulazione dei meteorologi ancora non precisano la direzione che seguirà. Se questo fronte particolarmente freddo (stiamo parlando del famigerato vento Burian) dovesse dirigersi verso l’arco alpino, il termometro potrebbe scendere tanto da far registrare valori sotto lo zero da record. Ma nessun allarmismo

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4 Risposte a “Friuli: nel 2012 i “giorni della merla” dureranno più a lungo, “Burian” in arrivo?”

  1. Aggiornamento del 31/01/

    Da oggi in poi il freddo sarà sempre più crudo e, secondo le previsioni dell’Osservatorio meteorologico regionale, dovrebbe durare per oltre una settimana, forse anche dieci giorni. E nel week-end ci saranno due “giornate di ghiaccio” perchè le temperature massime, anche nelle ore diurne, non saliranno sopra lo zero. Nonostante ciò, la neve continuerà a farsi desiderare. Ieri la massima registrata a Udine è stata di sei gradi. Oggi non dovrebbe superare i cinque. Nel Tarvisiano, sul Lussari, si arriverà a meno venti gradi, mentre nel fondovalle le temperature dipenderanno dalla nuvolosità e dai venti. Una situazione meteorologica analoga si era creata circa quindici anni fa, alla fine del 1996, quando ci furono tre giorni in cui le temperature rimasero sotto zero anche di giorno. Ancora prima, il 6 novembre del 1991, la massima a Udine non andò oltre ai meno quattro e tutta quella settimana fu particolarmente fredda. In quell’occasione, però, c’era anche la neve. Il terreno e il mare, in queste ore, si stanno raffreddando progressivamente, come spiega il previsore Osmer Marcellino Salvador. «Tanto che non escludiamo che la laguna di Grado e Marano possa, in parte, ghiacciarsi». Il vento di Bora soffierà costantemente, sarà più moderato a Udine e più forte lungo la costa. «Ma le raffiche – rassicura ancora Salvador – non raggiungeranno velocità elevate come lo scorso anno, quando il primo marzo toccarono i 160 km all’ora». Tutto il 2011 è stato un anno, in media, abbastanza caldo. Tanto che – come riferiscono gli stessi esperti dell’Osmer – la temperatura del mare è rimasta più calda delle medie stagionali di almeno un grado fino a metà gennaio. «In pratica – ha concluso Salvador – ci troviamo di fronte al secondo picco di freddo di questo inverno. Il primo lo abbiamo registrato una decina di giorni fa, quando le minime sono scese fino a meno sette e le massime sono rimaste intorno ai 3-5 gradi». Domani sui monti il cielo sarà in prevalenza nuvoloso con venti più freddi da nord-est sulle Alpi Giulie rispetto alla Carnia. Su pianura e costa cielo coperto con Bora sostenuta in pianura, forte sulla costa, dove le raffiche supereranno i 100 km orari e con temperature prossime allo zero anche di giorno.

  2. aggiornamento del 01/02/2012

    Bora molto forte sulla costa a Trieste che si e’ svegliata per la prima volta sotto un piccolo strato di nevischio. Una spruzzata sufficiente perche’ i ragazzi nella centrale piazza Unita’ d’Italia si divertissero a lanciarsi palle di neve. La temperatura e’ scesa rispetto ad alcuni giorni fa e si aggira intorno allo zero oscillando da -3 a 2 gradi. Nell’arco della giornata smettera’ di nevicare, aumentera’ la forza della bora con raffiche che nel pomeriggio e in serata potrebbero arrivare fino a 130 km/h. Per il fine settimana ulteriore calo della temperatura, tra i -7 e i -4. Bisogna risalire al 1996 e al 1985 per un tale gelo. Sul resto della regione freddo con vento forte e cielo coperto.

  3. aggiornamento del 03/02/2012

    di Maurizio Cescon

    Il freddo siberiano non allenta la sua morsa su Udine e il Friuli. E domani potrebbe pure cadere un po’ di neve, anche in pianura. Non è, al momento, una certezza, vista la forte variabilità del tempo, però l’ipotesi prende corpo. Se la perturbazione in avvicinamento dovesse investire anche la nostra regione, avremo nevicate, in particolar modo nella parte orientale, quindi nel Cividalese, oltrechè sul Carso e a Trieste. Intanto c’è da segnalare la riduzione delle importazioni di metano dalla Russia. Da Tarvisio, fa sapere il portavoce della Snam, società che controlla l’impianto, il flusso di gas che fino a pochi giorni fa era di 109 milioni di metri cubi, si è ridotto a 87 milioni (un 20% in meno dovuto a maggiori consumi nella stessa Russia e in Ucraina e negli altri paesi dell’Est). La situazione non crea comunque alcun allarme in Amga Energia & Servizi, visto che le riserve di merce stoccate sono sufficienti a garantire la copertura dei fabbisogni anche in situazioni climatiche particolarmente critiche, mettendo così al riparo gli utenti da qualsiasi turbolenza. Lo precisa l’amministratore delegato di Amga Energia & Servizi Daniele Romanello che aggiunge anche che i «contratti di approvvigionamento sottoscritti in questi anni consentono alla società di via Cotonificio di acquistare gas importato anche da altri mercati come, per esempio, quelli dell’Algeria». Continua intanto il boom dei consumi di metano in case e uffici, che in questi giorni sta facendo registrare una crescita del 25%. «Considerando che il consumo medio annuo di una famiglia è di 1.400 metri cubi l’anno – aggiunge Romanello – un balzo dei consumi del 25% per pochi giorni, incide comunque modestamente su consumi e bolletta». Tornando alla situazione prettamente climatica, le cose non cambieranno rispetto a ieri. Per colpa delle correnti gelide che imperversano da giorni, anche oggi la temperatura continuerà a scendere, così come domani e domenica. Ieri a Udine la temperatura massima è stata di 0,8 gradi positivi (ma c’è l’effetto vento che accentua il freddo), oggi e domani è possibile che non si superi mai lo zero. La minima record in Friuli ieri è stata toccata sul monte Lussari con 19,6 gradi negativi e con raffiche di vento fino a 50 chilometri all’ora. Infine i trasporti: solo ritardi, in media una mezz’ora, per molti treni pendolari che da Trieste partono per Udine e disagi abbastanza contenuti. Ma per loro, visti i continui disservizi sulla rete, è banale normalità e non certo emergenza.

  4. aggiornamento del 03/02/2012

    Domani 4 e domenica 5 non si giocherà alcuna partita dei campionati dilettanti e giovanili in Friuli-Venezia Giulia. Lo ha deciso la sezione regionale della Federazione italiana gioco calcio, a causa del gelo e del vento.

    Spiega il presidente regionale, Renzo Burelli: abbiamo voluto salvaguardare la regolarità delle partite e l’incolumità dei giocatori. La decisione è stata presa viste le temperature troppo basse e soprattutto visto il forte vento di questi giorni e che perdurerà nel fine settimana.

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