Friuli: niente slot machine a meno di 500 metri dalle scuole

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di Anna Buttazzoni.

Niente più slot machine a meno di 500 metri da scuole, chiese, impianti sportivi, strutture residenziali, luoghi di aggregazione giovanile. La giunta prova a prevenire e contrastare i fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo. E attuare la legge varata dal Consiglio a febbraio. I passi della giunta sono tutti quelli che è possibile compiere senza incorrere in bocciature, nel rispetto quindi delle norme nazionali ed europee, che prevedono il libero esercizio. Cercare limitazioni più forti non si può. La proposta passa ora la Consiglio delle Autonomie per poi essere approvata in via definitiva dall’esecutivo. «Per molte persone, spesso giovani, il gioco d’azzardo può trasformarsi in una vera e propria patologia. Un disturbo inquadrato tra le cosiddette dipendenze comportamentali, con forte attinenza alle tossicodipendenze. La decisione della giunta – spiega l’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca – punta a ridurre i rischi derivanti dalla moltiplicazione dell’offerta di apparecchi per il gioco d’azzardo, e contestualmente, a contenere i costi sociali ed economici, oltre che umani e sulla salute, derivanti dalla dipendenza e dalla necessità di cure». Servizi domiciliari: 5 milioni Sempre su proposta di Telesca la giunta ha anche stabilito di chiedere al ministero del Lavoro che le risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali assegnate al Fvg per il 2014 – cioè 5 milioni 751 mila euro – possano essere utilizzate per rafforzare e consolidare prestazioni e interventi come i servizi domiciliari, residenziali, semiresidenziali e di assistenza economica, nel rispetto degli obiettivi nazionali. Complessivamente il Fondo sociale regionale ammonta a 70 milioni, di cui oltre 64 di risorse regionali. Un altro milioni per gli artigiani Il vice presidente Fvg Sergio Bolzonello ha invece ottenuto l’ok della giunta a incrementare di un milione la dotazione finanziaria del bando Por/Fesr 2007/13 per il settore artigiano, che ora disporrà di 6 milioni 610,411 euro complessivi. La manovra consente la rideterminazione in aumento delle percentuali di aiuto dei progetti finanziati. Le ulteriori risorse innalzeranno le percentuali di aiuto degli incentivi per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione da parte delle imprese artigiane del Fvg, ottimizzando rapidamente l’utilizzo delle risorse. Nuovi criteri per il turismo Ancora su proposta di Bolzonello la giunta ha anche dato il via libera alle modifiche del regolamento della legge sul turismo (la 2 del 2002), che cambieranno le modalità di concessione degli incentivi previsti per le piccole e medie imprese turistiche – come strutture ricettive alberghiere, all’aria aperta, case e appartamenti per vacanze – e per i pubblici esercizi. Si tratta di concessione di contributi in conto capitale per l’incremento e il miglioramento delle strutture delle imprese turistiche la cui gestione è delegata all’Unione regionale delle Camere di commercio del Fvg. «Le modifiche – spiega Bolzonello – adeguano il regolamento alla nuova normativa europea sulla dichiarazione dell’impresa unica per gli aiuti “de minimis”, allineano le normative alle misure contributive di settore e riducono il vincolo di destinazione sugli immobili oggetto di contributo, da 5 a 3 anni successivi alla data di rendicontazione».