Friuli: per la Marilenghe, Arlef e Università fanno squadra

Nella foto: Cristiana Compagno e Lorenzo Zanon.

È stata presentata oggi, nella sede del rettorato dell’Università di Udine a palazzo Florio, la convenzione stipulata tra l’Ateneo friulano e l’Arlef (Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane) in materia di tutela della lingua e della cultura friulana. All’interno di un accordo biennale i due enti collaboreranno per mettere in atto azioni di carattere organizzativo, amministrativo e gestionale per attuare un’attività integrata e comune di promozione della lingua friulana con particolare riferimento agli ambiti scientifici e di ricerca.

«Questo accordo – ha sottolineato il rettore, Cristiana Compagno – da una parte ha un valore politico e dall’altra porterà risultati operativi alle due istituzioni. La collaborazione, che esiste da quando è nata l’Arlef, ora verrà rafforzata e consolidata nell’ottica di una maggiore azione sinergica. In questo particolare momento è necessario il massimo coordinamento per fare massa critica nelle linee di valorizzazione della lingua e cultura friulana. L’obiettivo della convenzione è riportare i soggetti che lavorano con buona volontà e competenza nel campo della tutela della lingua friulana sotto il coordinamento scientifico dell’Università e dell’Arlef, evitando la dispersione di risorse e di energie. C’è bisogno di un coordinamento unitario in ambito scientifico e della ricerca e di un impegno continuo che dobbiamo costantemente mettere in campo».

 
La convezione prevede l’istituzione di un Comitato paritetico Arlef-Università degli Studi di Udine che avrà il compito di svolgere una stabile attività di coordinamento tecnico-scientifico nella programmazione delle azioni comuni da attuare ai fini della tutela e della promozione della lingua friulana. Ne faranno parte il rettore e il direttore generale dell’Università di Udine e il presidente e il direttore dell’Arlef.
«Questa convenzione con l’Ateneo friulano – ha evidenziato il presidente dell’Arlef Lorenzo Zanon – risponde alle finalità previste dallo statuto dell’Agenzia  che ha il compito di favorire la collaborazione tra gli organismi che operano per la conoscenza, la diffusione e la valorizzazione della lingua friulana. Sarà quindi una ulteriore opportunità per coordinare iniziative di studio, ricerca, divulgazione che abbiano per fine lo sviluppo delle conoscenze in materia di tutela del patrimonio linguistico. Per parte sua l’Ateneo friulano ha già dato il suo primo segnale concreto di collaborazione concedendo in comando presso l’Arlef un suo dipendente che potrà così fungere da tramite operativo tra le due istituzioni». All’incontro è intervenuto anche Giuseppe Napoli, vicedirettore centrale Relazioni internazionali e comunitarie e responsabile del Servizio corregionali all’estero e lingue minoritarie della Regione, che ha ricordato l’importante percorso avviato per ospitare in Friuli l’Agenzia europea per le Lingue minoritarie. Una candidatura che ha ottenuto l’approvazione da parte del rettore Compagno.
 
Nell’ambito della convenzione è prevista inoltre l’istituzione del “Servizio Arlef-Università degli Studi di Udine per le attività di ricerca sulla lingua friulana” finalizzato a costituire uno stabile strumento di raccordo fra le attività di ricerca e promozione linguistica dei due enti. Tra i compiti del Servizio sono previsti l’assistenza agli organi apicali degli enti che partecipano alla convenzione per l’espletamento di attività di ricerca, politica linguistica e gestione amministrativa; lo svolgimento di periodiche attività di analisi e verifica circa le attività di ricerca sulla lingua friulana; il monitoraggio e la verifica delle azioni previste dal piano annuale di politica linguistica dell’Arlef; la collaborazione nella programmazione di iniziative culturali a favore della lingua e della cultura friulana anche in Comunità friulane operanti all’estero e in collaborazione con altre Istituzioni. 
Il delegato del rettore per la valorizzazione della lingua e cultura friulana, Federico Vicario, ha ricordato che «la coesione e la concordia costituiscono, da sempre, valori importanti per la comunità friulana. L’esempio che Arlef e Università danno, con la stipula di questa organica convenzione di collaborazione, è quello di credere in quei valori di coesione e di concordia, ricercando con spirito di servizio le migliori strategie per la promozione e la valorizzazione del patrimonio linguistico del nostro Friuli. I progetti, importanti e di prospettiva, ci sono: ci impegniamo a realizzarli, nel rispetto della diversità di ruoli e competenze».