Friuli: non più obbligo di catene da neve a bordo sulla Costiera, in montagna si; scommettiamo che nevicherà a Trieste?

Niente più obbligo di catene da neve a bordo o dell’uso di pneumatici invernali sulla strada Costiera, parte della statale 14 “della Venezia Giulia”. “Ribadita” invece l’obbligatorità – come negli anni scorsi – sulle strade di montagna del Friuli Venezia Giulia e lungo la viabilità autostradale. Sono queste le decisioni maturate dall’incontro convocato a Trieste dall’assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi con i rappresentanti di FVG Strade (è intervenuto il presidente Giorgio Santuz), Autovie Venete, Autostrade per l’Italia ed ANAS e che lo stesso assessore regionale ha rimarcato oggi, in sede di Consiglio regionale, rispondendo alle interrogazioni presentate dai consiglieri regionali Pietro Colussi, Piero Camber, Maurizio Bucci e Piero Tononi. “A beneficio della sicurezza, raccomandiamo a tutti coloro che non hanno pneumatici da neve, di tenere a bordo dei propri mezzi le catene da neve da utilizzare in caso di brutto tempo. Confermiamo, invece, l’obbligo di catene a bordo su tutte le strade di montagna: la specifica ordinanza entrerà in vigore dai prossimi 5 o 6 dicembre, allorché potranno essere predisposti i cartelloni segnaletici approvati dal ministero dei Trasporti”, sottolinea l’assessore Riccardi. Diverso è il discorso sulla rete autostradale, è stato evidenziato. A4, A28 ed A23 sono direttrici di un sistema autostradale ovviamente più articolato, che si estende al Veneto, alla Slovenia ed all’Austria (in entrambi questi Paesi già da alcuni anni esiste l’obbligo di dotazioni invernali per tutti i veicoli in transito): “siamo giocoforza costretti ad adeguarci alle regole previste lungo tutta la rete autostradale – osserva Riccardi – anche tenendo conto che negli anni passati alcuni gravi incidenti (per questo motivo) si sono avuti sulle tratte Portogruaro-Cessalto e Redipuglia-Duino, come ha segnalato Autovie Venete”. Chiarita, infine, l’applicazione delle misure per i mezzi a due ruote: “non sono applicabili” conclude l’assessore.
Questi i tratti di strada sui quali viene confermato l’obbligo di catene da neve a bordo o l’utilizzo di pneumatici di tipo invernale.
SR 14 “della Venezia Giulia”: dal km 158+345 al km 161+150 – Motivazione tecnica: la strada collega Trieste con il bivio ad “H”. La strada è fortemente trafficata ed è strategica per l’abitato di Trieste, ha una notevole pendenza. Possibilità di formazione di ghiaccio in presenza di bora. Il tratto è stato inserito successivamente ad una riunione con il prefetto di Trieste per omogeneità con quanto già adottato dall’Anas nei tratti della strada di loro competenza.
SR 58 “della Carniola”: dal km 0+000 al km 9+229 – La strada collega Trieste con il confine di Se sana (slovenia). Scelta in base alla tortuosità, alla pendenza e quota. Forte possibilità di formazione di ghiaccio in presenza di bora.
SR 518 “di Devetaki”: intero tronco – Viabilità carsica. Collega la SR 55 con la Slovenia. Scelta in base alla tortuosità, alla pendenza e quota.
SR 519 “di Jamiano”: intero tronco – Viabilità carsica. Collega la SR 55 con la Slovenia. Scelta in base alla tortuosità, alla pendenza e quota.
SR 251 “della Val di Zoldo e Val Cellina”: dal km 60+100 al km 97+805/Tratto Montereale Valcellina-confine bellunese – Insidiosa in base alla tortuosità, alla pendenza ed alla quota. Vallata in ombra interessata da frequenti precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio (in particolare su viadotti).
SR 552 “del Passo Rest”: dal km 23+800 al km 48+600 – La strada collega Sequals con la Carnia. La strada è insidiosa in base alla limitata larghezza, alla tortuosità, alla pendenza ed alla quota. L’area è interessata da frequenti precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio e sovente, in occasione di abbondanti precipitazioni sul passo Rest, la strada viene chiusa al traffico. Strada soggetta a formazione di gelo al suolo.
SR 355 “della Val Degano”: dal km 9+929 al km 31+735 – La strada collega la Val Degano a Sappada. La strada è fortemente interessata sia da traffico pesante che turistico nei fine settimana. Strada montana, insidiosa in base alla tortuosità, alla pendenza ed alla quota. Area interessata con frequenti precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio. Nel tratto veneto è già stato adottato analogo provvedimento.
SS 52 “Carnica”: dal km 20+365 al km 64+137 – La strada collega la Val Tagliamento con il Veneto (Belluno). La strada è trafficata sia da traffico pesante che pendolare e turistico nei fine settimana. Strada montana che valica il passo della Mauria, insidiosa in base alla tortuosità, alla pendenza ed alla quota. Area interessata da frequenti precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio. Nel tratto veneto è già stato adottato analogo provvedimento.
SR 465 “della Forcella Lavardet e Valle San Canciano”: dal km 10+596 al km 49+800 – Tratto Veneto lungo la Val Pesarina sino a Sutrio. Strada montana, insidiosa in base alla limitata larghezza, alla tortuosità, alla pendenza ed alla quota. Area interessata da frequenti precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio.

Pubblicato da aldorossi

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